“Proprio mentre ricorrono i 30 anni dalla strage di Capaci si scopre che la foto simbolo dei giudici Falcone e Borsellino, quella in cui si parlano sorridendo che in questi anni è stata ripresa e pubblicata ovunque, scelta anche per la cerimonia ufficiale del trentennale al Foro Italico sul lungomare di Palermo alla presenza del presidente Mattarella e delle più alte cariche istituzionali e della magistratura, rischia di rimanere senza padre, senza autore”. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi. “Grazie al settimanale ‘Oggi’, gli italiani – prosegue Anzaldi – hanno saputo che, per una sentenza della Cassazione, il fotografo Tony Gentile, autore di quello storico scatto, rischia di vedersi tolta la paternità della sua opera. Una vera e propria ingiustizia. Nei prossimi giorni, chiedendo aiuto anche agli uffici legislativi della Camera, verificherò in che modo è possibile tutelare l’opera artistica di Gentile, ad esempio con un atto parlamentare come un ordine del giorno. È possibile che sia un giudice a stabilire, in modo arbitrario, se uno scatto fotografico sia un’opera d’arte e d’ingegno da tutelare o sia invece una foto di nessuno?”.