di Gigi Cabrino – La candidatura alle prossime elezioni del prof. Crisanti nelle liste del PD non smette di fare discutere. Il microbiologo dell’università di Padova, uno dei volti diventati famosi nei mesi di pandemia, ha affermato che se fossero state seguite le idee di Salvini avremmo avuto il doppio dei morti di Covid; questo dopo che Salvini ha detto che la candidatura di Crisanti per il PD spiega molte cose.
Ma è dal terzo polo che vengono gli attacchi più duri al professore diventato volto noto durante la pandemia.
Così Carlo Calenda : “abbiamo sostenuto tutti i provvedimenti presi dai diversi governi con lealtà. Siamo nati parlando di sanità a novembre del 2019. Candidare virologi è a mio avviso sbagliato perché nel corso della pandemia hanno spesso ecceduto in protagonismo. Non strumentalizzare la pandemia. Grazie”.
E anche Matteo Renzi si fa sentire, dopo aver affermato, ironicamente, che con Crisanti al governo al primo starnuto finiremmo tutti in quarantena, risponde all’attacco di Letta, difendendo l’operato di Italia Viva nella gestione della pandemia con il passaggio dal duo Conte Arcuri a Draghi Figliuolo.
“Anche oggi mi attacca. Io ho solo detto che la gestione di Crisanti da virologo era impostata sull’allarmismo, dato che non voleva le chiusure all’inizio ma per tutto il 2021, secondo me persino eccessive”. “Se Letta vuole sapere quale e’ la differenza tra me e lui sulla pandemia gliela spiego chiara – aggiunge Renzi-: lui e il suo partito volevano continuare a stare con Conte e Arcuri e l’esercito russo, io ho portato Draghi, Figliuolo e la svolta. E se proprio vuole chiarezza sul Covid, Letta vota la commissione d’inchiesta a cui noi abbiamo votato si’ e voi no”.
