COMUNICAZIONE ELETTORALE – Nuova Padania è una testata apartitica. In questa rubrica si dà spazio alle comunicazioni elettorali che arrivano dal territorio.
Riceviamo e pubblichiamo – “C’è bisogno di credibilità”: questo è il messaggio che è stato lanciato domenica 26 maggio, dal Castello Sforzesco di Vigevano, dove si è tenuto il primo Congresso (di presentazione) di Lombardia Civica-Alleanza per il Territorio e il Federalismo, soggetto culturale e politico che, da statuto, ha come fine quello di contribuire alla trasformazione dello stato in senso federale.
L’incontro è iniziato con la proiezione del video del discorso tenuto dal Prof. Gianfranco Miglio a Bologna nel 1994, commentato dal suo allievo ufficialmente riconosciuto, il prof. Marco Bassani, che ha intrattenuto i presenti con la sua autorevolezza. L’on. Roberto Visentin, già deputato e senatore, in veste di vice presidente dell’European Free Alliance” ha pubblicamente accolto e riconosciuto il ruolo di Lombardia Civica come riferimento lombardo in “Autonomie e Ambiente”, di cui è presidente.
La dott.ssa Manuela Ponti e l’imprenditore Gianpietro Pacinotti si sono fatti interpreti delle esigenze, rispettivamente delle famiglie e del mondo lavoro, cioè di quella parte della popolazione rappresentante dei “pagatori di tasse”.
Durante la mattinata è stato più volte sottolineato come “Lombardia Civica-Alleanza per il Territorio e il Federalismo” si rivolga principalmente alle realtà civiche che preservano la propria identità, e che, lontane dalle logiche partitocratiche, rappresentano un punto di riferimento fondamentale per avviare un processo di rinnovamento credibile.
“Per credibilità intendiamo chiarezza per ciò che riguarda l’obiettivo da raggiungere, cioè una struttura federale che soppianti lo stato centralista, le modalità attraverso cui procedere, cioè l’applicazione dell’art. 132 della costituzione coinvolgendo i consigli comunali, e l’arruolamento delle persone: no riciclati o arrivisti, ma persone preferibilmente giovani che intendano fare politica per mero spirito di servizio”. Così si è espresso Giuseppe Olivieri, presidente del neonato movimento e già attivo sul territorio.
L’artefice dell’organizzazione territoriale di Lombardia Civica è Enrico Chiapparoli, padrone di casa, cofondatore e vice presidente del movimento: “La nostra prerogativa è ripartire dai territori, dalle nostre comunità e dalle loro esigenze. Per questo in provincia di Pavia ci siamo mobilitati ed in pochi mesi abbiamo costituito 9 liste che si presenteranno nei rispettivi comuni, oltre a quella che si presenterà a Muggiò, nella provincia di Monza-Brianza”.
Non c’è solo l’intento di sostenere l’ideale di federalismo, ma anche il desiderio di agire a livello prepolitico con un’azione culturale finalizzata a ridare alla “conoscenza” il giusto valore per effettuare scelte responsabili ed in assoluta libertà: “Abbiamo la consapevolezza che tanto c’è da fare per risvegliare le coscienze nostre e di chi ci sta accanto per il bene di chi verrà dopo di noi”.