La lettera – Disoccupazione e stipendi. C’è giustizia sociale?

25 Novembre 2024
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Riceviamo e pubblichiamo – “Rispetto per le speranze di tutti, ma vengono prima gli italiani”. Questa affermazione di principio indigna e fa andare su tutte le furie alcuni settori politici del nostro Paese, spiega Andrea Donniaquio segretario generale del Sindacato del Nord.

In una nota, si legge: “Ma cosa c’è da indignarsi, di fronte ad un’affermazione ovvia e di assoluto buon senso?

La disoccupazione è un vero dramma per il nostro Paese: la percentuale dei disoccupati supera di gran lunga, il 6% , la disoccupazione giovanile ha sfondato il tetto del 20% , vi sono da considerare, poi, coloro che, rassegnati ed avviliti, un posto di lavoro non lo cercato neppure più. I nostri giovani, hanno ripreso la via dell’emigrazione , che fu dei loro nonni e che si pensava non dovesse più riproporsi. Ogni giorno chiudono attività industriali, commerciali, artigianali, agricole ecc. le file dei senza lavoro si ingrossano: un vero e proprio dramma. In sintesi, spiega Andrea Donniaquio, il lavoro non c’è neppure per gli italiani”.

Infine: “Qualcuno si scandalizza perché in tanti, oramai, hanno capito che è indispensabile, in materia di lavoro, che gli italiani abbiano assoluta precedenza. Dov’è lo scandalo? Lo scandalo e la vergogna è nell’attività di individui che, approfittando dello stato di bisogno di tanti immigrati, fra cui un numero considerevole di clandestini, ne sfruttano il lavoro, con paghe da fame.

Gli italiani non possono lavorare per pochi spiccioli al giorno ed allora si creano i presupposti per una guerra fra poveri”.

Combattere lo sfruttamento e garantire regole certe e legali per l’assunzione, garantendo il lavoro, prima agli italiani e poi ai nuovi venuti: chiedere questo sembra giusto e normale, anche in considerazione del fatto che per generazioni, gli italiani hanno pagato le tasse, hanno sofferto guerre, conosciuto la dura via della regolare emigrazione, nel rispetto delle leggi, hanno contribuito a far risorgere l’Italia, dalle macerie.

Il Sindacato del Nord si pone a tutela dei lavoratori del nostro territorio che dovranno avere priorità sempre, rispetto a chi viene da fuori magari da clandestino e che vede le nostre terre solo come paese da occupare e magari sottomettere: noi non lo permetteremo!”.

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Direttrice: Stefania Piazzo
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