Sottotitolo: “Il capitalismo anonimo delle multinazionali tende a spostare la produzione di manodopera dove costa meno. L”Italia è segnata da una serie di aziende che minacciano la chiusura per i costi del lavoro, con il rischio di aumentare la guerra tra poveri”. Così Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, a un evento in Cattolica a Milano.
“Il capitalismo anonimo delle multinazionali tende a spostare la produzione di manodopera dove costa meno, rispondendo alle domande di guadagno degli investitori prima ancora che alla giustizia verso i lavoratori”, sottolinea. Tutto ciò, spiega, “ha un impatto, un impatto culturale sul valore del lavoro che viene esibito a interesse della speculazione e non viene valorizzato come collante della vita sociale di un Paese che ha ancora nel primo suo articolo il lavoro, e penso che le conseguenze delle crisi – per esempio in Germania – credo che non possiamo non tenerle presente”, conclude il cardinale Zuppi.