Confindustria, Orsini: Forse politica non ha capito che questa è una crisi epocale. Pronti ad andare davanti a Parlamento Ue con imprenditori di Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia e Repubblica ceca

17 Dicembre 2024
Lettura 1 min

La manovra di Bilancio “la si chiuda in fretta, confidiamo che le cose rimangono come le abbiamo lette ieri con un’Ires dal 24 al 20%, seppur con dei distinguo, e poi si definisce un piano triennale per l’ industria italiana. Questa è l’urgenza”. Lo afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in una intervista al Corriere della Sera.

Un piano triennale “prima di tutto per individuare i settori su cui puntare con nuovi investimenti e quelli che invece devono essere accompagnati a una riconversione. Tre anni – dice – per recuperare competitività sulla logistica, sul costo dell’energia”.

Nel frattempo la produzione industriale italiana continua a cadere. “Non siamo di fronte a una crisi congiunturale qualunque, in ballo c’è la sopravvivenza di interi comparti. Non solo l’auto. La chiave è mettere gli investimenti pubblici e privati ​​al centro. È chiaro – prosegue il numero uno di Confindustria – che con un debito pubblico di 3.000 miliardi e tassi che scendono lentamente noi come l’Italia possiamo fare ben poco Serve un Next generation Eu per rilanciare l’industria”.

“Dal 7 gennaio saremo più tempo a Bruxelles che a Roma. Abbiamo buoni segnali di apertura e di dialogo. Ora servono i fatti. Se i fatti non arrivassero siamo pronti anche ad azioni simboliche. Anche ad andare davanti al parlamento europeo con tutti i nostri imprenditori – avverte – se necessario. Non solo italiani. Da mesi stiamo costruendo un’azione coordinata con le confindustrie di Francia, Germania, Spagna, Portogallo ed è necessario che siano con noi anche Polonia e Repubblica ceca che presto incontreremo”. 

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Ristorni frontalieri, Gadda (IV): Ecco in seduta notturna la pezza peggio del buco

Prossimo Servizio

L’autonomia da azzeccagarbugli

Ultime notizie su Economia

Federlegno, giù produzione ed export…

“Sta per chiudersi un 2024 che, dobbiamo ammetterlo, a inizio anno, non ci eravamo immaginati così complesso. Troppi i fattori esterni che hanno inciso sulle performance del nostro settore come dimostrano i
TornaSu