Caro Cedric, la Padania del 1996 non esiste più. C’è la Gallia Cisalpina in mano alla destra centralista e post missina. La politica leghista e autonomista si interroghi sul fallimento

4 Gennaio 2025
Lettura 1 min

di Stefania Piazzo – Il lettore Cedric propone una riflessione sul percorso della Lega in questi 25-30 anni. E afferma che nonostante tutto, quelle richieste non sono state vane e che il 1996 è vivo e può lottare ancora insieme a noi. E’ vero che parlarne fa bene al dibattito sulla questione. E ringrazio Cedric per aver rilanciato il sasso. Ma che quella causa sia da ripercorrere e sia ancora percorribile…

Io direi per nulla! Perché, come già scritto (e pubblicato) su questo giornale in un lucido editoriale di Cuore verde, non se ne è imbroccata una giusta. Siamo all’anno zero. Non una riflessione politica seria e vera sugli scogli costituzionali dell’autonomia o del fatto che non vi siano mai stati, per Costituzione, più popoli, bensì un solo popolo italiano, senza differenze culturali, sociali, economiche, senza una storia profondamente diversa.

In 30 anni la politica ha gigioneggiato avanti e indietro su riforme vaghe, sognatrici, illusorie. Poi i giudici della Corte hanno ricordato come stanno scritte le cose. Inutile prendersela con loro. La politica cambi la Costituzione. Altrimenti le regioni sono solo i contenitori delle proloco e delle sagre, del folclore, della cucina tipica regionale. (ps: Umberto Bossi pensava ad una revisione della composizione della Consulta, non a caso, con una rappresentanza territoriale per introdurre l’identità e non l’uniformità forzata…).

Insomma, questo è un Paese di fatto irriformabile, ondeggia tra destra e sinistra, una diagonale perpetua. In mezzo ci siamo noi, e ci sta un giornale come questo che porta sì il nome della Padania, ma per creare uno spazio culturale e di dibattito che la politica bypassa perché ritenuto una perdita di tempo. Infatti i risultati elettorali dimostrano il vuoto enorme attorno alla striminzita ciambella politica. Fatta di frasi rifatte, di minestre riscaldate, di slogan vecchi come il cucco.

Invece…. eh beh, mai vuoi mettere il 1996? E avanti così Savoia. Quella macchina da guerra fa parte della storia, è nata in un momento storico irripetibile. Ai ragazzi di oggi, che neppure erano nati ma che eppure votano, volete dare il biglietto del museo al posto della tessera elettorale?

Purtroppo contano i fatti e i fatti dicono che un Nord che non c’è più aveva rialzato la testa. Oggi non c’è più, elettoralmente, culturalmente, socialmente. E neanche economicamente. E’ cambiato il mondo, e cambia ogni istante.

La destra ha fondazioni, la sinistra ha fondazioni, conservano la memoria, fanno cultura politica. La Lega invece no, ha azzerato tutto, ha dismesso tutto, ha delocalizzato tutto altrove. E questa impostazione, che vede la cultura e la comunicazione politica come un accessorio è stata l’inizio della fine. Se non si capisce che dopo una fine c’è una ripartenza, non fatta di rievocazioni, la Gallia Cisalpina dei post missini è una certezza per decenni.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Paradisi fiscali, 10 miliardi in meno nelle nostre casse per l’ingordigia dell’esosa macchina statale

Prossimo Servizio

FINE DI UN’EPOCA – Il Veneto in mano a Fratelli d’Italia vuole il cambio di governatore. Ciriani: Tocca a noi

Ultime notizie su Opinioni

Trump: Harvard è una barzelletta

“Tutti sanno che Harvard ha “perso la strada”. Hanno assunto, da New York (Bill D) e Chicago (Lori L), con stipendi e onorari ridicoli, due dei PEGGIORI e PIU’ INCOMPETENTI sindaci della
TornaSu