Categorie: Cronaca

Conti non pagati, si dimette il giudice Gamacchio a Milano

Il procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi, titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati, ha avviato accertamenti sul caso del giudice milanese Piero Gamacchio, che ieri ha annunciato la scelta di andare in aspettativa, per il tempo che lo separa dalla pensione, dopo aver ammesso di avere conti da saldare in bar e ristoranti.A quanto si e’ appreso, Salvi ha chiesto informazioni al presidente (facente funzioni)della Corte d’appello di Milano, Giuseppe Ondei.

Il caso è stato sollevato dal giornalista Gianluigi Nuzzi con un post su facebook. Il togato ha deciso di uscire allo scoperto: “Quanto letto sui social e taluni media in questi ultimi giorni corrisponde, ahimè, alla verità”, ha detto Piero Gamacchio, uno dei più conosciuti magistrati milanesi, ora giudice di Corte d’Appello.

Ecco il post di Nuzzi: “Il giudice dei conti non pagati fa un clamoroso passo indietro. Svolta nel caso del giudice milanese Piero Gamacchio, dopo che avevo scoperto come non pagasse i conti di lussuosi ristoranti e boutique né onorava un debito da 40mila euro con un penalista milanese. Il magistrato, presidente di collegio di tanti importanti processi, ha deciso di fare un passo indietro e di chiedere immediatamente l’aspettativa. Da pochi minuti mi ha fatto arrivare questa dichiarazione: “Quanto letto sui social e taluni media in questi ultimi giorni corrisponde ahimè alla verità, – scrive Gamacchio – “Salvo che da parte mia pensavo sempre al successivo adempimento, come in parte ho fatto! Ci tengo però a sottolineare il fatto che mai, in alcun modo mai, questi fatti possano aver influito nelle mia attività di giudice; attività che ho sempre svolto con libertà ed indipendenza. Il contenuto delle sentenze da me redatte è lì a dimostrarlo. Proprio però considerando la necessaria serenità che deve presiedere all’esercizio della funzione giudiziaria, questi fatti mi impongono di chiedere da subito di essere messo in aspettativa. Si è trattato di comportamenti di grave leggerezza di cui mi pento profondamente e ai quali porrò al più presto rimedio”.#ilgiudicescroccone#cronaca#milano

Redazione

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