di Cassandra – La Lega vuole ancora la Regione Veneto. Il governatore lombardo, Attilio Fontana, la rivendica, per Luca Zaia. O per chi dopo di lui, purché resti iconicamente leghista. Ma il punto è che l’icona del voto ha un altro volto, da anni ormai. Fratelli d’Italia è il primo partito del Nord.
Ha sorpassato Salvini, da tempo. Da tempo, infatti, la Lega non c’è più.
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Ma Fontana, alla vigilia del congresso della Lega Lombarda, alza i toni nordisti. “Non possiamo essere costantemente vincolati da Roma che ci pone lacci e lacciuoli, che nella sanità ci dà i soldi ma ci dice come dobbiamo spenderli e che non ci permette di assumere medici e infermieri anche se abbiamo le necessità e le risorse per farlo. Se la Lombardia e il resto del Nord dovessero iniziare una fase di rallentamento, il resto del Paese soffrirebbe in maniera indicibile”.
Così alla Stampa il presidente della Regione Lombardia. Sull’Autonomia “bisogna aspettare che vengano depositate le motivazioni della sentenza. Finché non avremo letto quelle è tutta un’ipotesi. La necessità dell’autonomia oggi è più evidente che mai. La nostra Regione ha bisogno di regole diverse per poter giocare lo stesso campionato dei competitor europei e mondiali. È una situazione che rischia di deflagrare”.
Fdi e Forza Italia sono ormai stabilmente la prima e la seconda forza della maggioranza. Preoccupato per il Veneto? “Lasciamo che i leader si vedano e troviamo una soluzione. Poi dirò se sono d’accordo. Se fa bene Zaia a insistere per avere il terzo mandato? Sì, perché non c’è motivo per cui i presidenti di Regione non possono fare più di due mandati mentre ministri e parlamentari ne possono fare anche dieci. Se la volontà popolare è la base della democrazia e la gente vuole rivotare una persona sarebbe democratico permetterglielo. Comunque vada ritengo che in Veneto debba continuare almeno il buon governo della Lega ”.
Forse, poteva arrivare un botto di orgoglio padano un po’ prima, quando la Lega ha iniziato a virare verso Sud, lasciando aperti tutti i varchi di casa. Adesso come sfratti la destra centralista, dopo che hai abdicato?
Piazza del Popolo a Roma, Casa Pound in corteo che omaggiava Salvini. Per non dimenticare come si sia toccato il fondo. Ecco, magari Salvini il Veneto lo riprende anche con i voti degli amici in nero. Come no!