E’ stata “pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 24 settembre n 133 contenente la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, recante misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attivita’ scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”. Anief )Associazione nazionale insegnanti e formatori) conferma la sua opposizione all’obbligo del Green pass: “e’ stato commesso un errore che alla lunga non limitera’ i contagi. Le azioni da attuare erano altre, come il mantenimento del distanziamento minimo tra alunni, questo si’ obbligatorio, il dimezzamento degli alunni per classe, l’incremento degli spazi scolastici, l’aumento sostanziale degli organici del personale docente e Ata. Il fatto che vi siano oltre mille classi gia’ in dad significa che la strada non e’ quella giusta, speriamo che con i fondi del Pnrr si riesca a rimediare”. Il decreto prevede che “nell’anno scolastico in corso, l’attivita’ scolastica a e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado e universitaria sara’ svolta in presenza. Dal 1° settembre il Green pass obbligatorio per “tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario; per gli studenti universitari”, sempre che seguano le lezioni in presenza; allievi delle “istituzioni di alta formazione musicale e coreutica; coloro che svolgono attivita’ di altre istituzioni di alta formazione collegate all’universita’”.
Anief rileva ancora che “i numeri dei contagi in classe degli ultimi giorni non fanno ben sperare sulla realizzazione pratica della norma oggi approvata in via definitiva, ed ora in Gazzetta ufficiale, a proposito delle lezioni di svolgere in presenza”. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “mancano le condizioni per far tornare in classe 8 milioni di alunni per fare didattica e’ una missione impossibile da realizzare – sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perche’ non vi sono le condizioni: nelle aule sono concentrati troppi alunni, peraltro in ambienti piccoli e senza aerazione meccanica. Gli stessi numeri, in decisa crescita di classi in quarantena, oltre 800 in pochi giorni, sono emblematici. Pensare che l’obbligo del Green Pass avrebbe potuto risolvere tutto e’ stato un errore strategico, le azioni da attuare erano altre”.
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