Categorie: Cronaca

Medici sospesi: 1 su 4 si è vaccinato. Ma ne restano fuori ancora 1.767

 Uno su quattro, tra i medici e gli odontoiatri sospesi ai sensi del DL 44, si è vaccinato, ed è tornato a esercitare la Professione. A comunicarlo, la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, che riceve via via il flusso di dati dagli Ordini provinciali. Su 106 totali, sono 84 gli Ordini che hanno comunicato almeno una sospensione. Sospensioni che, sinora, sono state 2365, delle quali 598 revocate per avvenuta vaccinazione. Rimangono sospesi, attualmente, 1767 professionisti su 468000 iscritti agli albi dei medici e degli odontoiatri. “Il quadro si va via via completando, e aumentano, sia in valore assoluto sia in percentuale rispetto al totale dei sospesi, i colleghi per i quali la sospensione dagli Albi è servita in qualche modo da ‘pungolo’ – osserva il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. All’appello mancano 22 Ordini, che non hanno ancora ricevuto i nominativi degli iscritti sospesi. Altri Ordini ne hanno ricevuto solo una parte. È facile pensare che, con molta probabilità, questi professionisti stiano ancora esercitando la professione. L’invito è quindi a concludere al più presto l’iter per la sospensione e la comunicazione dei nominativi agli Ordini per gli opportuni adempimenti”.

 “Questa pandemia, che ci tiene ancora in grande apprensione per lo sviluppo della quarta ondata, soprattutto in Europa, mostra come il virus che causa Covid non sia domato e come le terribili conseguenze, nel nostro Paese, siano contenute solo grazie all’alta adesione alla campagna vaccinale – aggiunge -. Per i sanitari, questa vaccinazione è oramai considerata un requisito essenziale per l’esercizio della professione, così come definito dalla legge: non può esserci medico che non crede all’efficacia del vaccino. Per questo servono norme chiare e adeguate, di facile e uniforme attuazione, in modo tale che il messaggio sulla validità del vaccino parta proprio dai professionisti della salute, testimoni della sua straordinaria efficacia”. “I dati elaborati oggi dalla Fiaso ci dicono che il 42% degli operatori sanitari ha già ricevuto la dose booster, per un totale di circa 600mila operatori su 1 milione e 400mila unità – conclude Anelli -. Dobbiamo accelerare per metterli in sicurezza e per proteggere, nel contempo, i pazienti. E dobbiamo far sì che i medici che, senza motivi clinici, non si vaccinano non possano esercitare la professione. Per questo serve un sistema semplice e chiaro per individuarli, in modo da poter intervenire”. 

Redazione

Articoli recenti

Mercoledì nero ferrovie. Su Trenord e Trenitalia sciopero. Non c’è pace sui binari

 Dalle ore 3 di mercoledì 5 alle ore 2 di giovedì 6 febbraio l'organizzazione sindacale…

21 ore fa

Costruiamo il “ponte padano”. Il coordinamento delle Regioni del Nord

di Cuore verde - Il progetto di costruzione di un ponte sullo stretto di Messina…

23 ore fa

Openpolis – Finalmente sappiamo quanto è stato speso del Pnrr: meno di un terzo dei fondi

Inizia così il dossier della Fondazione Openpolis che tallona il governo da anni sull'attuazione del…

2 giorni fa

“I dati Istat non rappresentano le difficoltà per arrivare a fine mese”. Adoc: Su bollette più 27%

 "I dati ISTAT sull'inflazione a gennaio 2025, che segnano un aumento dell'1,5% su base annua…

2 giorni fa

Gianduja, la “maschera” piemontese contro l’arroganza sabauda. Il nuovo libro di Cavallo

di Roberto Gremmo - Nel folklore piemontese e nel suo carnevale primeggia fra tutte la…

2 giorni fa

DALL’EMILIA ROMAGNA  STOP  DEFINITIVO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. MA E’ DAVVERO UN PROBLEMA?

di Raffaele Piccoli - Davide Baruffi, componente  della segreteria nazionale del PD e assessore al…

2 giorni fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto