Da gennaio “scatteranno le maxi multe per le case automobilistiche europee che producono troppe auto a combustione interna. Una vicenda assurda, che dimostra l’estremismo ideologico dell’era Timmermans e la totale assenza di considerazione per le scelte dei consumatori e del mercato. La norma e’ profondamente sbagliata e va cambiata”. Lo sottolinea la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva.
“Le case automobilistiche si trovano strette in una morsa micidiale: da un lato dovrebbero costruire piu’ auto elettriche, che pero’ non si vendono perché’ troppo costose, e quindi si ritroverebbero con piazzali pieni di vetture che nessuno vuole Dall’altro, non possono produrre mezzi con motore endotermico, gli unici che il mercato richiede, perche’ altrimenti dovrebbero pagare multe salatissime Il risultato e’ desolante – spiega Paita -. Stabilimenti chiusi, mercato dell’auto a picco, danni economici e sociali enormi. qui rischiamo il profondo rosso”.
Il tavolo aperto sul settore “non ha prodotto assolutamente niente”. Lo ha affermato oggi il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a margine del forum “Relind” di Confindustria e Assolombarda, in corso a Milano. “Noi insistiamo che sia necessario che la presidenza del Consiglio si attivi – ha poi aggiunto Bombardieri -. Intanto, perché servono le competenze anche degli altri ministri. Del Mef, per capire quali sono le risorse disponibili, del ministero dell’Ambiente per capire qual è la politica energetica di questo Paese”. Il segretario generale della Uil ha poi sottolineato come “continuiamo a insistere perché sia il presidente del Consiglio ad aprire questo tavolo e a riuscire a portare Stellantis a fare con noi un ragionamento che riguarda non solo l’Italia ma anche l’Europa”.