“La nostra stima per la crescita del PIL lombardo nel primo semestre 2024 è un incremento dello 0,4%, quindi molto modesto, in forte rallentamento e in linea con l’Italia”. La Lombardia, come sottolinea l’economista di
Bankitalia Paola Rossi, che ha coordinato il rapporto congiunturale sull’economia regionale, di fatto vede perdere parzialmente alla Lombardia lo scettro di locomotiva nazionale, come confermato dal direttore della sede milanese dell’Istituto, Giorgio Gobbi (“La Lombardia non è più la locomotiva d’Italia. La capacità di rimanere locomotiva dipende dai progetti innovativi. In assenza di innovazione, si perde competitività, soprattutto sui mercati esteri”, ha detto).
“Sicuramente- sottolinea Rossi- in questo caso ha pesato sulla regione proprio il fatto di essere una regione industriale”, in quanto “è l’industria che sta andando peggio rispetto agli altri settori (-1,2% nel primo semestre 2024 in confronto all’anno precedente, ndr)”. Infatti, “abbiamo una riduzione della produzione industriale sia in Lombardia, sia a livello nazionale e quindi pesando relativamente di più in questo territorio, abbiamo un rallentamento forse un po’ più accentuato rispetto ad altre aree del paese”.
A soffrire sono soprattutto le esportazioni, un settore legato a doppio filo con altri contesti europei che al momento non godono di ottima salute, come quello tedesco, ma che può essere forse ovviata dalle nostre imprese con aggregazioni. In particolare, il comparto ha registrato un calo soprattutto verso i paesi dell’area dell’euro e gli Stati Uniti. L’indicatore coincidente Regione Lombardia segnala che la debolezza che ha caratterizzato il 2023 e la prima parte del 2024 è proseguita anche nel terzo trimestre dell’anno.
“Il tema fondamentale per rimanere competitivi è la capacità di innovare- precisa Rossi- e su questo abbiamo fatto degli approfondimenti, che ci dicono come l’Italia e la Lombardia in particolare, comunque sono indietro rispetto ai nostri concorrenti europei, quindi bisogna investire in questo, ed è certamente la sfida da riuscire a superare”.
Per ciò che concerne le esportazioni, Rossi conferma come queste ultime “a livello congiunturale hanno risentito della debolezza della congiuntura nell’area dell’euro, in particolare della Germania che è il nostro principale partner europeo”. Ad ogni modo, “nel lungo periodo per rimanere competitivi bisogna che le imprese facciano un salto, e questo- precisa il dirigente di Bankitalia – potrebbe voler dire anche in qualche caso aggregarsi, trovare delle soluzioni per cooperare, anche con le università e con i centri di eccellenza della regione che sicuramente ci sono”.
Prosegue intanto il calo delle esposizione registrando una flessione dello 0,3 per cento a prezzi costanti nel primo semestre 2024 sul periodo corrispondente, soprattutto verso i paesi dell’area dell’euro e gli Stati Uniti. Dall’aggiornamento congiunturale di Banca d’Italia sull’economia della Regione Lombardia nel primo semestre 2024 si sottolinea che la debolezza che ha caratterizzato il 2023 e la prima parte del 2024 “è proseguita anche nel terzo trimestre dell’anno” hanno ribadito i ricercatori di
Bankitalia. L’incertezza economica a livello internazionale frena anche gli investimenti, le aziende vanno così al riparo.