Lo studio della Fondazione Openpolis sull’attuazione del Pnrr farebbe emergere contraddizioni e criticità di un certo rilievo. Leggiamo infatti che “Da qualche giorno è al centro del dibattito pubblico un comunicato emanato dal governo riguardante il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nella nota si afferma che la commissione europea ha deciso di prendersi del tempo ulteriore per valutare l’operato del nostro paese riguardo al rispetto delle scadenze del Pnrr per il secondo semestre del 2022. Una verifica da cui dipende l’invio della terza tranche di finanziamento pari a 19 miliardi di euro”.
Ma cosa non torna agli studiosi della Fondazione?
“Questa decisione rappresenta una novità rispetto ai precedenti processi di verifica sul Pnrr italiano e il rischio di una battuta d’arresto. Un prolungamento delle indagini infatti non era stato richiesto nei semestri precedenti, né per la prima rata né per la seconda. Abbiamo ricostruito punto per punto i passaggi principali delle dichiarazioni di palazzo Chigi in questi ultimi giorni, per spiegarne le contraddizioni e gli aspetti più problematici legati alla realizzazione del piano”.
Qui il report completo: https://www.openpolis.it/le-dichiarazioni-del-governo-sul-pnrr-non-sono-verosimili/?utm_source=Newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=pnrr