di Stefania Piazzo – Mentre parte il conto alla rovescia del congresso federale della Lega Salvini Premier a Firenze, arriva puntuale la mozione per ricordare che la Lega dice di tenerci all’identità e all’autonomia. Che è come ribadire che l’acqua è bagnata. Ma evidentemente si sente la necessità di rispolverare la chimica e la fisica anche in politica. Così tutti sono felici e contenti e nessuno potrà dire che si pensa sempre e solo allo Stretto di Messina o ai successi elettorali in Calabria o in Sicilia. Tanto, la geografia del voto non cambierà, perché è esattamente questa:
Fa sorridere leggere che “Il Veneto gioca d’anticipo (rispetto a cosa e a chi? ndr) e con il segretario della Lega Alberto Stefani, vice segretario federale del Carroccio, presenta una mozione intitolata ‘Futuro è identità’. “La difesa dell’identità locale – conferma Stefani al Gazzettino – è il Dna di questo movimento: autonomia, federalismo fiscale, buongoverno, lotta al globalismo omologante, protezione delle nostre comunità. La sfida del futuro si chiama identità”.
La mozione che sarà solitaria, per ora, nel congresso del 5 e 6 aprile alla Fortezza da Basso a Firenze, previa valutazione dei vertici veneti del Carroccio, ha ovviamente raccolto consensi. Ma è scontato che arrivino. Non solo per alzare un dito ma anche perché si darà una patina di leghismo ad un partito che non è nulla di ciò che è stato. E per dire che sì, insomma, bisogna dare retta alla base. Un colpettino qua e uno là.
Ed ecco i commenti entusiastici sulla mozione. Ma senza ragionare sulla cartina di cui sopra, senza ricordare, in tempi come questi, che pure le Regioni potrebbero battere i pugni sul tavolo per quel minimo di competenza nei rapporti internazionali e con la UE e nei rapporti commerciali con l’estero, parlando a nome dei loro popoli, senza rime sovraniste nel discorso… Ma è un altro tema.
Se la mozione è ragionare sul residuo fiscale, sulle competenze reali, sui trasferimenti del Pnrr… ha un senso. Diversamente è patinare le scarpe di verde per il congresso.
LE REAZIONI
“In vista del congresso federale del 5 e 6 aprile non ho dubbi: firmerò la petizione ‘Futuro è identità’ proposta dal nostro vice segretario Alberto Stefani. Identità e federalismo sono le radici della Lega, da sempre valorizzate da Matteo Salvini”. Così il deputato e vice capogruppo della Igor Iezzi.
Massimo sostegno al nostro segretario Alberto Stefani, vicesegretario federale, che in vista del congresso federale, con la mozione ‘Futuro è identità’, traccia la strada delle nostre priorità. Non solo come militante, ma come sindaco sottoscrivo ogni parola, perché rispecchia le istanze dei nostri territori. Federalismo, identità, ascolto dei cittadini, sono nel dna della nostra Lega”. Così la deputata veneta Arianna Lazzarini.
“Sottoscriverò la mozione proposta dal e Vice Segretario Federale Alberto Stefani, che sarà poi presentata al Congresso di aprile prossimo. Identità, autonomia, protezione dei territori sono i principi contenuti nel documento, ovvero le fondamenta della Lega, i valori per i quali anni fa ho scelto di aderire a questo movimento. Si tratta di battaglie che abbiamo portato avanti con coraggio e determinazione in questi anni, raggiungendo anche traguardi storici come la riforma sull’autonomia differenziata. La mozione di Stefani ribadisce le priorità della Lega e del Segretario Matteo Salvini, mettendo al centro un modello di governo che parte dai territori e dà risposte concrete ai cittadini. Questo documento può tracciare con chiarezza il futuro della Lega, pertanto auspico che avrà ampia condivisione”. Così in una nota il Segretario della Lega Umbria, il deputato Riccardo Augusto Marchetti.
“La nostra forza è sempre stata il radicamento nei territori e la difesa delle nostre comunità. Identità, autonomia e federalismo sono i principi fondanti che hanno reso la Lega un punto di riferimento per milioni di veneti. Per questo, in vista del congresso federale, sostengo con convinzione la mozione proposta dal Segretario regionale Alberto Stefani. È un’opportunità per ribadire le battaglie storiche del nostro movimento e proiettarle verso il futuro, senza arretrare di un millimetro. In un’Europa che cambia e spesso assume direzioni discutibili, l’autonomia è l’ultimo baluardo identitario”. Così Paolo Borchia, capo della delegazione della Lega al Parlamento europeo.
“Esprimo un sostegno fermo e convinto alla mozione congressuale ‘Futuro è Identità’ presentata dal vice segretario Stefani. I temi dell’autonomia, del federalismo fiscale e della difesa delle identità territoriali, che hanno sempre caratterizzato le priorità della Lega e di Matteo Salvini, continueranno ad essere centrali nel nostro progetto politico nei prossimi anni. Sono certo che questa mozione raccoglierà un ampio consenso e rappresenta la strada giusta per il futuro della Lega”. Lo dichiara Fabrizio Cecchetti, deputato lombardo della Lega , Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati e già Commissario
Lega Lombarda per Salvini Premier.
“La Lega è un movimento che nasce dai territori e da loro prende vita, diventandone il sindacato. Bene ha fatto il segretario della Liga Veneta, Alberto Stefani, a voler dare loro ancora più identità, sulla linea tracciata da Matteo Salvini, con una mozione in vista del congresso federale che sosterrò con forza e credenze”. Così il deputato veneto della Lega Gianangelo Bof.
“In vista del congresso federale di aprile, e delle prossime battaglie che ci attendono al fianco di Matteo Salvini, sostengo la mozione proposta dal vicesegretario Alberto Stefani e senza dubbio la firmerò”. Lo rende noto il senatore della Lega Stefano Borghesi, capogruppo in commissione Finanze a Palazzo Madama.
“Identità dei territori e identità storico-culturale: è quello per cui, noi tutti consiglieri della Liga, ci battiamo da sempre. Bene, quindi, la mozione ‘Futuro e identità’ presentata dal segretario regionale Alberto Stefani: è questo il nostro futuro, è questa l’eredità che dobbiamo lasciare ai nostri giovani. i gazebo hanno ribadito. È la madre di tutte le battaglie, e non molleremo mai”. A dirlo, Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo
Lega -Liga Veneta in Regione. “La Liga- sottolinea- è sempre stata il partito del territorio, e l’iniziativa del Veneto ai veneti ha dimostrato che è così che i cittadini vogliono vederci. È quindi nostro dovere continuare a impegnarci: sappiamo quali sono le nostre radici, e sappiamo che l’autonomia è la soluzione a decenni di sprechi e scelte prive di responsabilità. È il nostro faro, ciò che ha sempre guidato la Liga e che continuerà a farlo”, conclude Alberto Villanova.
“Sottoscriverò la mozione proposta dal collega e Vice Segretario Federale Alberto Stefani, che sarà poi presentata al Congresso di aprile prossimo. Identità, autonomia, protezione dei territori sono i principi contenuti nel documento, ovvero le fondamenta della Lega, i valori per i quali anni fa ho scelto di aderire a questo movimento. Si tratta di battaglie che abbiamo portato avanti con coraggio e determinazione in questi anni, raggiungendo anche traguardi storici come la riforma sull’autonomia differenziata. La mozione di Stefani ribadisce le priorità della Lega e del Segretario Matteo Salvini, mettendo al centro un modello di governo che parte dai territori e dà risposte concrete ai cittadini. Questo documento può tracciare con chiarezza il futuro della Lega, pertanto auspico che avrà ampia condivisione”. Così in una nota il Segretario della Lega Umbria, il deputato Riccardo Augusto Marchetti.
“Firmerò convintamente la mozione proposta dal vicesegretario Alberto Stefani. In vista del Congresso federale di aprile, rafforzeremo le battaglie identitarie e federaliste che sono sempre state priorità per la
Lega e per Matteo Salvini. Sono certo avrà ampio consenso”. Così Luca Toccalini, deputato e coordinatore federale Lega giovani, in riferimento alla mozione proposta da Stefani (che è anche segretario della Liga veneta) e anticipata dal Gazzettino veneto. Nel documento si legge che “la difesa dell’identità locale è il Dna di questo movimento” attraverso temi come l’autonomia, il federalismo fiscale, la protezione delle comunità locali.
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