Quando il campo di concentramento era nell’Italia fascista a Prato Isarco. Il 25 aprile evento per non dimenticare

21 Marzo 2025
Lettura 1 min

di Roberto Gremmo – Fra le molte iniziative previste il prossimo 25 aprile sono stato invitato a partecipare in Sud Tirolo alla commemorazione dell’ottantacinquesimo anniversario della creazione del campo di concentramento per prigionieri di guerra realizzato dall’Italia fascista a Prato Isarco, un luogo che ricorda le criminali violenze dell’imperialismo tricolore.

Venne creato utilizzando gli edifici dismessi di un birrificio e fra il 1940 ed il 1945 e vi furono rinchiusi da 400 a 3000 soldati, molti russi, australiani e canadesi ma anche dei civili di origine serba. Fra i prigionieri britannici ci furono per un certo periodo anche degli indiani di nazionalità Sik.

Di questo lager fascista si è saputo poco per molti anni, finché il massimo storico contemporaneo della Regione, Gunther Rauch non ha pubblicato una documentazione che ha tolto dall’oblio questa ennesima eredità negativa del passato regime.

Poi nel 2018 per iniziativa dell’Heimatbund e degli Schutzen è stata collocata una lapide commemorativa. La manifestazione del prossimo 25 aprile sarà anche una buona occasione per riflettere sui silenzi e le omissioni della storiografia ufficiale sui crimini odiosi delle snazionalizzazioni dei popoli compiuti nel nome di Roma e nell’interesse dell’imperialismo straccione figlio di un Risorgimento guerrafondaio.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

La lettera – Sanità lombarda. Il caso all’Ospedale di Varese: “Manca il lenzuolo monouso, la visita viene proposta parziale”

Prossimo Servizio

Trump: “2 aprile i nuovi dazi, è il giorno della liberazione dell’America”

Ultime notizie su Cronaca

Nord indebitato fino all’osso del collo

 Se questo non è l’ennesimo campanello d’allarme… Quello di territori che non vedono la fine del mese e neppure la terza settimana del mese. Aree geografiche dove l’inflazione erode tutto il potere
TornaSu