Sicuramente un conto è il voto politico, altra cosa è la buona amministrazione locale. Mettere in discussione il buon governo della Lega e di Zaia in Veneto da anni per equilibri politici e per scelte romane non mi sembrerebbe utile. Quindi sono sicuro che con gli alleati troveremo una quadra come abbiamo sempre trovato e sono sicuro che nessuno voglia mettere in discussione uno dei governi più virtuosi d’Europa per mettere una bandierina da qualche parte”.
Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a ‘Cinque minuti’ su Rai 1. “In questi due anni e pochi mesi di governo – ha aggiunto – la Lega è stata assolutamente leale in ogni votazione nei confronti del governo . La stabilità del governo italiano è un patrimonio che l’Europa ci sta invidiando e che ci sta premiando economicamente, quindi non si mette in discussione assolutamente un governo che arriverà a tutti e cinque gli anni”.
“Squadra che vince non si cambia”. La Lega tiene insomma il punto sul Veneto e rivendica il prossimo candidato alle elezioni regionali. Una partita irrinunciabile per non disperdere il modello del “buon governo”. Pertanto – terzo mandato o meno per Luca Zaia, imbrigliato al momento dal vincolo della legge – il candidato governatore non potra’ che essere espressione della Lega. E’ il messaggio che il consiglio federale della Lega – riunito alla Camera – affida agli alleati della maggioranza. Un messaggio rafforzato dalla “totale sintonia” tra Salvini e
Zaia, assicura il partito. L’intenzione, insomma, e’ marciare compatti e mantenere il pressing per ‘frenare’ le ambizioni di FdI e FI dopo che la stessa premier, Giorgia Meloni (nella conferenza stampa di inizio anno) aveva rimarcato che per il candidato in Veneto del centrodestra quella di Fratelli d’Italia “deve essere una opzione da tenere in considerazione”. A delineare la linea del partito e’ lo stesso segretario leghista. “Il buon governo della Lega e di Zaia in Veneto – ha detto Salvini intervistato da Bruno Vespa a “Cinque Minuti” – da anni e’ riconosciuto a livello internazionale, metterlo in discussione per equilibri politici e per scelte romane non mi sembrerebbe utile”, rimarca. “Sono sicuro che con gli alleati troveremo una quadra”, ha spiegato ancora il vicepremier della Lega ricordando che in questi due anni “la Lega e’ stata assolutamente leale in ogni votazione nei confronti del governo. E la stabilita’ del governo italiano e’ un patrimonio che l’Europa ci sta invidiando e che ci sta premiando economicamente. Quindi non si mette in discussione un governo che arriverà a tutti e cinque gli anni”.
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