L’Europa non porta serenità per il governo Meloni e la maggioranza che lo sostiene. E ciò non solo a causa del mancato accordo sull’immigrazione all’ultimo Consiglio Ue, o per il Pnrr. Ma anche per il gioco delle alleanze, che in vista del rinnovo dell’europarlamento il prossimo anno, vede i tre principali partiti della coalizione in tre ‘famiglie’ politiche differenti: Fdi nel gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, la Lega in Identità e Democrazia (lo stesso gruppo di forze di estrema destra come il Rassemblement national di Marine Le Pen e Alternative fur Deutschland) e Forza Italia nel Partito popolare europeo. “Per noi è impossibile fare qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen. Io personalmente ho dato vita quando sono stato eletto presidente del Parlamento europeo a un accordo tra Conservatori, Popolari e Liberali. Quello è l’accordo, secondo me , sul quale puntare”.
Così Antonio TAJANI , vicepremier e ministro degli Affari esteri, ad Agorà Estate, su RaiTre. “La lega – precisa però TAJANI – è cosa ben diversa, nessun problema, anzi, saremo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza, ma senza Le Pen e senza Afd”.
“L’idea che ho per il futuro è di dar vita a una maggioranza con popolari, conservatori e liberali, che è la maggioranza che mi ha permesso di sconfiggere la sinistra al Parlamento Europeo nel 2017 – sottolinea -. E mi ha permesso di diventare Presidente del Parlamento Europeo, eletto non grazie ad accordi di palazzo, ma grazie alla votazione di parlamentari che condividevano un progetto politico dell’area di centro-destra. Per sconfiggere la sinistra questa è l’unica strada da seguire” .
TAJANI ha fatto poi un’altra considerazione: “La maggioranza Ursula è nata per impedire a Frans Timmermans di diventare Presidente della Commissione Europea, quindi questa maggioranza non è di compromesso, è una maggioranza che ha bloccato Timmermans e non è di sinistra. Era l’ unico modo per impedire che un socialista andasse a guidare la Commissione Europea essendoci stata la vittoria del Partito Popolare Europeo” e ha poi ribadito ancora più chiaramente che “Con il Partito della signora Le Pen e con Alternative für Deutschland Forza Italia non intende fare alcuna alleanza . Non intende farlo il Partito Popolare Europeo perché sono due forze anti-europee. È impossibile, né oggi, né domani né dopo domani. La Lega è un’altra cosa”, conclude.
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