di Stefania Piazzo – E’ un po’ il tema del giorno. Quello della conversione, s’intende. Ogni parola che esce dalla bocca di Draghi è vangelo. C’è da dire che sentir parlare di politica, non fa mai male. In Senato non si sono udite supercazzole sulle riforme ma poche cose chiare da fare. Provare a mettere in sicurezza quel che si può.
Tuttavia anche oggi, dopo le conversioni, non sono mancate le inversioni a U, il cedere a miti consigli, come quello sull’euro che va bene così com’è. Sotterrata l’ascia di guerra, la moneta unica non si discute più. L’euro è buono ed è diventata buona anche l’Europa.
“Draghi ha sempre ragione”. Così il leader della Lega Matteo Salvini ha risposto al giornalista videomaker del Fattoquotidiano.it che gli chiedeva un commento sull'”irreversibilità dell’euro” affermata oggi dal presidente del Consiglio.
Nel suo intervento di esordio al Senato il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha usato l’aggettivo ‘irreversibile’ riferendosi a Salvini senza però mai citarlo. Alla domanda se l’euro fosse irreversibile, ieri Salvini aveva infatti risposto: “C’è solo la morte di irreversibile”. Oggi Draghi in aula ha gesuiticamente replicato: “Sostenere questo Governo significa condividere l’irreversibilità della scelta dell’euro“. Fine delle trasmissioni.
A ribadire la conversione è oggi lo stesso segretario leghista, ospite di SkyTg24. “L’euro? Non è tema di attualità oggi. Qualcuno ora in tv si domanda se l’euro ci sarà per la storia dell’uomo? No, penso alla salute, lascio agli accademici le dissertazioni sull’euro!”. C’è sempre una prima volta. D’altra parte se ti prepari a fare il prossimo premier, devi prendere la rincorsa e studiare da moderato.