I ricorsi pervenuti all’Anac contro le sanzioni per aver violato l’obbligo di vaccinazione Covid saranno archiviati. Lo precisa l’Autorità nazionale anticorruzione in una nota pubblicata sul sito. Con la fine dello stato di emergenza per la pandemia Covid e il venir meno dell’obbligo del Green Pass, spiega la nota, Anac ha assistito a un’ondata di segnalazioni e richieste di intervento da parte di cittadini destinatari delle sanzioni per non aver rispettato l’obbligo di vaccinazione. Spesso si tratta di ricorsi-fotocopia inviati ad Anac e, nello stesso tempo, a varie altre autorità e uffici della Pubblica amministrazione. La mole è così consistente – nell’ordine di diverse centinaia al giorno – che sta pregiudicando il lavoro ordinario di verifica tempestiva delle segnalazioni di reale competenza di Anac. L’Autorità, pertanto, precisa che tali richieste di opposizione e ricorsi verranno archiviati per manifesta non competenza da parte dell’Autorità di procedere dando seguito a tali procedimenti. In una nota pubblicata sul sito istituzionale, l’Autorità presieduta da Giuseppe Busìa fa sapere di aver ricevuto numerosissime memorie difensive di utenti che lamentano l’avvio di procedimenti sanzionatori per mancata vaccinazione Covid e comunicano la negazione al trattamento dei dati personali respingendo come immotivate ed infondate le multe. Poiché tali segnalazioni attengono alla negazione del consenso al trattamento dei propri dati personali e sanitari (necessari per dar seguito al procedimento sanzionatorio stesso da parte dell’amministrazione competente), l’Anac non ravvisa, allo stato, alcuna propria possibilità di procedere in merito, dando seguito alle richieste. Pertanto le istanze pervenute o che perverranno saranno protocollate ed archiviate, salvo che l’Autorità non ritenga necessario, successivamente, acquisire informazioni ritenute utili all’esercizio della propria attività istituzionale.