La Cdu e la sorella bavarese Csu hanno nettamente vinto le elezioni politiche in Germania, con il 28,6% e un guadagno di 4,3 punti rispetto al voto del 2021. Con il leader Friedrich Merz ormai certo di essere il prossimo cancelliere. Ma nonostante l’ottimo risultato, Merz non e’ riuscito a disinnescare AfD ea convincere gli elettori di destra a non dare fiducia ad Alice Weidel. Alternative fur Deutschland ha raddoppiato quel 10,4% ottenuto quattro anni fa e si attestato al 20,8%.
Come il cancelliere tedesco uscente Olof Scholz e tutto il partito si aspettavano, i socialdemocratici dell’Spd sono crollati di 9,3 punti al 16,4%, un pochino meglio del 15% che alcuni sondaggi avevano previsto. In calo anche i Verdi, che hanno perso il 3% e sono scesi all’11,5%. Ha di che brindare invece la Linke, salita di quasi 3,9 punti all’8,7%. Puniti invece sia l’Fdp di Christian Lindner, che aveva fatto cadere il governo e ha subito annunciato che lascera’ la politica, sia la Bsw: con rispettivamente il 4,4 e il 4,9% resteranno fuori dal parlamento.
L’esclusione di Bsw potrebbe rendere piu’ facile ora la formazione della nuova maggioranza.
Cdu e Spd hanno sulla carta numeri solidi per governare insieme senza dover ricorrere a un terzo socio di maggioranza. In totale, possono contare su 328 dei 630 deputati al Bundestag. E potrebbe fare a meno dei Verdi. Le prime parole di Merz sono state per l’America di Donald Trump, che pure si e’ congratulato per la vittoria dei conservatori. “Per me, la priorita’ assoluta sara’ rafforzare l’Europa il piu’ rapidamente possibile in modo che, passo dopo passo, possiamo davvero raggiungere l’indipendenza dagli Usa” in materia di difesa, ha chiarito.
Al leader della Cdu sono arrivate immediatamente le congratulazioni non solo di Trump, ma di molti leader europei che vedono nella Germania il perno di un ritrovato orgoglio europeo e soprattutto di quel gigantesco sforzo che richiedera’ rafforzare la difesa e la sicurezza europea in un’ottica di autonomia strategica.
“In questo periodo di incertezza, siamo uniti per affrontare le grandi sfide del mondo e del nostro continente”, ha subito twittato il presidente francese Emmanuel Macron, che oggi a Washington vedrà il presidente americano. E Merz ha raccolto: “Insieme ai nostri alleati, la Germania contribuira’ alla liberta’ e alla sicurezza nel mondo”, ha assicurato. Ora la Cdu dovra’ iniziare quello che in Germania di solito e’ un lungo e articolato iter per la formazione di un governo di coalizione con un dettagliato programma di governo frutto di infinite mediazioni. Anche se tempi difficili richiederebbero un processo veloce. Scettica Alice Weidel sulla tenuta di un accordo Cdu/Spd: “Torneremo presto alle urne”, ha commentato.
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