Semplicemente da Libero del primo gennaio 2017. “Non è il mio presidente”. Quello di Matteo Salvini è a tutti gli effetti un “anti-discorso” di Capodanno, risposta durissima al discorso ufficiale di Sergio Mattarella. Il segretario della Lega Nord lo ha ascoltato, non ha condiviso praticamente nulla e poi è partito all’attacco, su Facebook. “Mattarella non mi rappresenta. Ha detto che si vota il più tardi possibile: sento aria di regime, aria di poltrone, di restaurazione, puzza di vecchio, di ritorno della veccia Dc. Noi non ci stiamo”. Il discorso del presidente, sostiene Salvini, è stato “vuoto, il nulla su cosa è accaduto nel mondo che evidentemente non riguarda il Presidente”. “Non una parola – continua – sulla Brexit, sul trionfo di Trump, sulla conferma del partito di Putin, non sono notizie giunte al Quirinale”. E quando Mattarella ha parlato di “politica dell’odio”, soprattutto riguardo al tema dei migranti, a Salvini è andato di traverso il cotechino: “Non va a fare la spesa, certi problemi non li conosce. Parli di odio, ma caro Sergio più ne fai entrare, più cresce l’odio”.