di Roberto Gremmo – Al convegno “Dalla Carta di Chivasso all’idea di Padania” organizzato sabato a Biella i numerosi partecipanti hanno nuovamente chiesto che la città dedichi una via a Gilberto Oneto, l’intellettuale controcorrente che ha posto al centro del suo pensiero la mai risolta questione settentrionale.
L’associazione “Gilberto Oneto” presieduta da Daniela Piolini può dirsi soddisfatta per la riuscita della manifestazione, sia per la presenza di un pubblico qualificato ed attento che per esser riuscita a far sentire la voce dei federalisti in un momento in cui le autonomie sono sotto attacco da parte delle truppe d’assalto del centralismo e del peggior meridionalismo.
Vero, impagabile mattatore svizzerodipendente, Giancarlo Pagliarini ha dato una lezione ai detrattori della società federalista; Marco Peruzzi ha bene illustrato le idee di Oneto e poi tanti altri hanno portato argomenti all’idea di una nuova penisola basata su comunità locali con reali poteri decisionali, equità fiscale e rispetto della propria identita’ culturale e linguistica.
Ampio anche il dibattito coordinato da Giovanni Polli, soprattutto grazie agli interventi dell’onorevole Comino e del saggista Marcello Caroti, critico feroce del Risorgimento.
Mancavano solo i libri con gli scritti inediti di Oneto,non arrivati a Biella per uno spiacevole disguido. Sono però reperibili ora all’Associazione scrivendo a info@associazionegilbertooneto.org.