di Stefania Piazzo – Non c’è coronavirus che tenga. L’italiano non vuole rinunciare al sesso a pagamento. I dati on line diffusi da Escort Advisor dicono che calano sì gli annunci ma sono rimaste stabili le ricerche dei clienti. La pandemia insomma non sembra fermare la domanda, mentre l’offerta si riduce. Altro che prudenza e restate a casa….
Ecco cosa si legge nel report. Senza farne una questione di morale, né entrare nel merito delle finalità del sito, leggiamo i dati.
Da oltre 2 anni, Escort Advisor il primo sito di recensioni di escort in Europa, cura l’Osservatorio sulla Prostituzione Online “EA Insights”. I dati vengono raccolti ed elaborati attraverso il proprio motore di ricerca, che ogni giorno indicizza tutti gli annunci pubblicitari pubblicati sulle principali bacheche per escort.
Sono numeri che però non sembrano esprimere paura, timore, preoccupazione. Il monito del governo non fa presa nel mercato della ricerca del sesso a pagamento.
Infatti ci si poteva aspettare una riduzione molto importante invece si legge che…
Analizzando le ricerche su Google emerge che, a partire dal 17 febbraio (spartiacque della crisi), il volume di ricerche per le parole chiave a tema “escort” (affiancata ad una città come per es. “escort Milano”, “escort Torino”, escort Roma”) si è ridotto del -9,20%, con un trend in forte diminuzione mano a mano che le misure di contenimento dell’emergenza si sono inasprite.

Ma così forte poi non sembra se si ferma a meno di un terzo del mercato. La domanda è ancora alta, a fronte di morti, bollettini di guerra.
A livello regionale si riscontra un calo di ricerche su Google di “escort per città” in Lazio del -22,39%, in Lombardia del -21,40%, in Trentino Alto Adige del -21,30%, in Emilia Romagna del -20,40%, in Campania del -12,94%, in Sardegna del -11,29%, in Veneto del -16,97%, in Toscana del -9,59%, in Puglia del -8,95%, in Piemonte del -8,78%.
La pandemia va a nozze.