Categorie: Cultura

Il Mezzogiorno e la nuova classe politica per un riscatto

Riceviamo e pubblichiamo dall’autore del libro, Massimo Cogliandro – Le elezioni europee 2024 hanno dimostrato il distacco tra cittadini e politica. Il popolo vive questo rapporto come inutile, avendo constatato la negazione dell’onestà d’intenti.

Il libro è invece testimone dell’esistenza di una politica progressista, meridionalista, controcorrente, autofinanziata e che parla di idee senza fare promesse elettorali! Un esempio è la proposta della una nuova figura di “imprenditore sociale” persona capace di fare crescere i propri affari e di rendere un servizio di pubblico di interesse alla collettività!

Ma il libro non è solo proposte politiche auspicabili, è di più! Ripercorre storicamente l’annichilimento sociale ed economico patito dai meridionali, la loro diaspora mai riconosciuta. Evidenzia le nefandezze burocratico-amministrative poste in essere dall’impostazione cavouriana dello stato italiano, ancor oggi vigenti, e che operano sottraendo fondi al meridione, anche attraverso due aspetti normativi. 

Il libro, che è una sorta di manifesto politico, vuole spalancare gli occhi a tutti gli italiani, da nord a sud per poter capire come siamo stati governati fino ad oggi.

“SUD E MERIDIONALISMI – Perchè sono inutili” oltre che il titolo del libro è l’amara considerazione, conseguente all’analisi della politica italiana, verso il sud, dall’unità d’Italia ad oggi! La scossa che il libro vuole dare è foriera dell’ineluttabile strada che l’Italia dovrà, prima o poi considerare, contrariamente alla spinta reprimente operata con l’approvazione dell’autonomia differenziata regionale. Solo attraverso il rilancio del meridione potrà esserci maggiore ricchezza anche per il nord! Ciò potrà avvenire solo attraverso politici specificatamente delegati, oserei dire consacrati a tale lotta, ovvero nuovi politici del Partito del Sud. La presenza parlamentare di questo partito permetterebbe loro di dedicarsi alla risoluzione della questione meridionale senza essere vincolati ad interessi nazionali di equilibri interni dei partiti.

La politica che propone, a sommi capi il libro, è un soffio di vento di primavera ed i nuovi politici auspicati sono i fiori che il vento tiepido sta facendo sbocciare!

Come diceva Pablo Neruda “Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera”.

Redazione

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