“Tra le meravigliose protagoniste della puntata di domani (questa sera, ndr) de #LeRagazze ci sarà anche la pioniera del giornalismo sportivo al femminile in Italia: Rosanna Marani. Prima giornalista sportiva italiana, prima donna assunta a #LaGazzettadelloSport, mito che è riuscito a vestire Maradona da Babbo Natale e a intervistarlo a gesti quando lui era in silenzio stampa. Ma gli aneddoti su di lei sono tantissimi, questa sera alle 21.20, su Rai3!
Un onore avere Rosanna nel nostro programma!”, scrive Elisa Crescenzi di Pesci Combattenti, che produce il format.
Rosanna l’ho conosciuta quasi per caso, nel 2008. Si combatteva insieme per diffondere una nuova cultura del benessere animale, facendo squadra come mai si era fatto prima, con inchieste che io scrivevo e che lei divulgava la notte appena uscito il giornale, nella rete e in tutti i Comuni d’Italia dove c’erano i cattivi sindaci… Io martellavo sul quotidiano, lei sui web spammava al mondo cose mai lette e scritte prima. A darci manforte c’era l’allora sottosegretario Francesca Martini, che ruppe il muro di omertà legislativa sui diritti degli animali e che in noi trovava la sponda per divulgare quel Rinascimento.
Rosanna, amica e pioniera tra le pioniere, Ambrogino d’oro, scrittrice, giornalista di cui Brera aveva tessuto lodi speciali, solamente in questi ultimi anni ha visto finalmente riconosciuta la sua conquista culturale in un mondo dove è l’uomo che decide, che comanda, che sceglie. Dove la competenza è un intralcio. Un vizio, una trave da spostare.
Celebrata dalla Gazzetta dello Sport, dove già nei corridoi della redazione campeggia il suo mezzobusto fotografico, celebrata da premi giornalistici un po’ tardivi che solo ora si accorgono del suo sacrificio per questo mestiere, il più bello e difficile del mondo, ora anche valorizzata dalla Rai nel format dove le donne sono sempre madri del tempo che hanno vissuto e che ci fanno vivere, ebbene, Rosanna detta anche amorevolmente “Banzai”, raccoglie questo nuovo mazzo di fiori, di cui si sente il profumo incalcolabile della bellezza. Vai, Ros!! Ma non sarà mai abbastanza. Questi sono debiti che le nuove generazioni devono restituire lavorando per essere a loro volta pioniere del cervello, dei neuroni e di quelle sinapsi di cui tanto ci piace parlare insieme. (stefania piazzo)