Arriva cashback targa, il rimborso dei pedaggi autostradali per i ritardi causa lavori

15 Aprile 2022
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Il “cashback targa”, la nuova iniziativa dedicata agli automobilisti che viaggiano in autostrada, attiva dallo scorso 15 marzo solo in Liguria, da oggi viene estesa a tutti i caselli presenti sulla rete Autostrade per l’Italia. Il Free-To-X permette agli automobilisti di effettuare richieste di rimborso sul pedaggio pagato in autostrada, ottenendo un rimborso fino al 100% del costo da chi abbia subito dei ritardi a causa di lavori in corso per manutenzione e ammodernamento lungo il percorso autostradale. Il cashback sul pedaggio è possibile grazie alle telecamere ASPI presenti nei caselli autostradali, capaci di individuare e riconoscere le targhe delle vetture. Il servizio di Free To X assegnerà i rimborsi ai richiedenti aventi diritto grazie all’associazione svolta dal sistema tra gli utenti registrati e le targhe rilevate dalle telecamere. Il servizio è disponibile per privati, partite Iva e aziende che pagano il pedaggio autostradale in contanti, con carta di credito o tramite dispositivo di telepedaggio come Telepass. Il servizio sarà presto disponibile anche per i consorzi. Come si legge nel sito ProntoBollette, che dedica una scheda al servizio, affinché si possa presentare la richiesta di rimborso, gli automobilisti interessati dovranno conservare la ricevuta di pagamento del casello nel caso di pagamento in contanti o tramite carta di credito. I rimborsi possono essere richiesti per i pagamenti risalenti a non più di 4 mesi dalla data in cui ci si registra al servizio e a non più di 12 mesi dalla richiesta. In ogni caso, non verrà effettuato alcun rimborso sulle ricevute di pagamento emesse prima del 15 settembre 2021.

Il Cashback Targa è accessibile tramite l’app ufficiale per dispositivi mobile di Free To X, disponibile sia per dispositivi iOS su App Store che per dispositivi Android tramite Google Play. Seppur la richiesta di rimborso possa essere effettuata in un secondo momento, gli automobilisti che hanno subito dei ritardi a causa di lavori in autostrada possono presentare la richiesta non appena superato il casello di uscita, a patto che abbiano sottoscritto una tariffa mobile con connessione dati sul proprio smartphone che permetterà di accedere al servizio in qualunque momento. Seppur non vi sia alcuna limitazione circa un percorrenza minima, il rimborso è accessibile da coloro che abbiano subito un ritardo di almeno 15 minuti. Il calcolo del rimborso può essere calcolato preventivamente dagli automobilisti grazie al sistema a fasce disponibile online e che dipende, appunto, da questi due fattori. Ad esempio: per una tratta compresa tra 0 e 29 km, si avrà diritto al 100% di rimborso per 15 minuti di ritardo; per ritardi compresi tra 15 e 29 minuti su una tratta di oltre 500km, si avrà diritto a un rimborso del 5% del costo del pedaggio. Tutte le fasce di rimborso possono essere visualizzate tramite il portale web dedicato al servizio. 

Foto di Iwona Castiello d’Antonio

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