di Carlotta Bevilacqua – Un nuovo snodo cruciale per le merci in partenza e arrivo in Italia: Civitavecchia ha accolto la protesta degli agricoltori contro le importazioni di prodotti scadenti che generano concorrenza sleale.
Da qui nasce il “!blitz” al porto di Civitavecchia di duemila agricoltori della Coldiretti contro le navi cariche di olio straniero in arrivo nello scalo romano. Una protesta eclatante contro l’invasione di prodotto low cost che fa crollare i prezzi dell’extravergine Made in Italy, che finiscono spesso per essere venduti come tricolori.
Gli agricoltori guidati dal vicepresidente nazionale della Coldiretti Davide Granieri sono radunati nell’area del Terminal Amerigo Vespucci con cartelli e slogan per denunciare il rischio che l’arrivo sul mercato di olio a basso costo, spesso di dubbia provenienza e qualità, possa danneggiare gravemente il nostro patrimonio agroalimentare di eccellenza. Una decina di barche con le bandiere gialle presidia lo spazio davanti al porto per intercettare i natanti.
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