“Un nuovo prelievo patrimoniale e’ stato recentemente invocato sia come metodo per contrastare la disuguaglianza (con riferimento alla maggiore concentrazione della ricchezza rispetto al reddito), sia in relazione alla copertura dei costi della pandemia” e “un intervento su questo quadro piuttosto frammentato appare dunque auspicabile, anche se non si volessero affidare al prelievo patrimoniale ulteriori finalita’ redistributive o di reperimento di risorse”. Lo ha affermato il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, nel corso dell’audizione nelle Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma dell’Irpef. “Una tassazione patrimoniale reale – nell’ambito di un sistema di dual income tax – potrebbe correggere la sproporzione tra tassazione progressiva sui redditi da lavoro e tassazione proporzionale sui redditi da capitale, operando cosi’ a favore di un riequilibrio dell’equita’ orizzontale”, ha spiegato Carlino.
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