La guerra commerciale di Donald Trump rischia di colpire la credibilità degli Stati Uniti. A sostenerlo è il Ceo di Jp Morgan Chase, Jamie Dimon chiedendo all’amministrazione Usa di negoziare con la Cina. Dimon ha sostenuto in un’intervista al ‘Financial Times’, che gli Stati Uniti rimangono “un rifugio” grazie alla loro prosperità, allo stato di diritto e alla loro forza economica e militare ma la prosperità dell’America potrebbe essere minacciata dal tentativo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di rimodellare il commercio globale. “Molte di queste incertezze stanno mettendo un po’ in discussione tutto questo. Quindi se ne parlerà senza sosta fino a quando, si spera, questi dazi e queste guerre commerciali non si calmeranno e non spariranno, in modo che la gente possa dire: posso contare sull’America”, sottolinea Dimon al quotidiano economico britannico. Il Ceo di Jp Morgan Chase ha esortato gli Stati Uniti e la Cina a impegnarsi reciprocamente: “Non credo che ci sia un impegno in questo momento… non è necessario aspettare un anno. Potrebbe iniziare domani”. “Quando hanno annunciato le tariffe il ‘giorno della liberazione’, erano molto diverse da quelle che ci si aspettava. E questo è stato scioccante per il sistema globale, non solo per gli Stati Uniti”, sottolinea Dimon. “Penso che dovremmo essere chiari su ciò che stiamo cercando di ottenere”, aggiunge Dimon, riferendosi ai dazi annunciati dal presidente Usa. “E penso anche che dovremmo farlo con gli alleati… Vorrei negoziare con l’Europa, con il Regno Unito, con il Giappone, la Corea, l’Australia, le Filippine e avere una relazione economica molto forte”
