I giudizi delle imprese sulla situazione economica generale nel terzo trimestre sono rimasti cauti. Dall’Indagine della Banca d’Italia sulle aspettative di inflazione e crescita nel terzo trimestre emerge che le valutazioni sull’andamento della domanda corrente sia interna sia estera sono nel complesso peggiorate, guidate dalla debolezza delle vendite delle imprese dell’industria in senso stretto. Anche le attese sul prossimo trimestre sono meno positive in tutti i comparti di attività. Le prospettive sulle condizioni operative a breve termine rimangono deboli, risentendo ancora prevalentemente dell’incertezza economico-politica.
“Le attese delle imprese sulle proprie condizioni operative nei prossimi tre mesi rimangono complessivamente deboli, con dinamiche settoriali eterogenee: rispetto alla precedente rilevazione il saldo tra i giudizi di miglioramento e di peggioramento è ulteriormente diminuito nell’industria in senso stretto (a -14 punti percentuali da -7), è divenuto appena negativo nei servizi (a -2 da 2), mentre ha continuato a crescere nel settore delle costruzioni (a 6 da 3). Sulle prospettive continuano a gravare principalmente l’incertezza economico-politica e, in misura più contenuta, i timori sull’andamento dei prezzi delle materie prime energetiche; resta positivo ma si attenua il sostegno della domanda per i servizi”, evidenzia Bankitalia.
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