Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha esortato i connazionali a prepararsi a lunghe sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina e alle privazioni che per la Germania deriveranno dal conflitto. In un contributo per il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, il capo del governo federale ha condannato la “politica neocoloniale” del presidente russo Vladimir Putin e, in merito alle sue conseguenze per la Germania, ha avvertito: “Questa strada non e’ facile, nemmeno per un Paese forte e prospero come il nostro”. Il riferimento e’ al drastico aumento del costo di generi alimentari ed energia esacerbato dalla guerra nell’ex repubblica sovietica. Scholz ha quindi ricordato che, per far fronte alla crisi dei prezzi, il suo esecutivo ha approvato due serie di aiuti da 30 miliardi di euro. Allo stesso tempo, il cancelliere ha evidenziato: “Tuttavia, la verita’ e’ che l’economia globale sta affrontando una sfida che non si conosceva da secoli”. Le catene di approvvigionamento sono rotte, le materie prime scarseggiano e nei mercati dell’energia vi e’ incertezza per la guerra in Ucraina. Questi fattori provocano l’aumento dei prezzi in tutto il mondo. “Nessun Paese al mondo puo’ opporsi da solo a un simile sviluppo”, ha sottolineato Scholz.
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