L’Austria “manterra’ la sua politica di sostegno nei confronti dell’Ucraina” e “non permettera’ mai di farsi ricattare da Putin”. E’ quanto ha dichiarato il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, dopo l’annuncio della societa’ russa Gazprom, che ha dichiarato che da oggi interrompe la fornitura di gas all’Austria, in risposta alla sentenza di un tribunale arbitrale che ha riconosciuto a Omv il risarcimento di 230 milioni di euro da parte di Gazprom in relazione all’interruzione delle forniture di gas in Germania nel settembre 2022.
“Non permetteremo a Putin di ricattarci. Non puo’ usare l’energia come arma contro di noi. L’Austria si è preparata per questa evenienza”, ha dichiarato Nehammer. Lo stop della fornitura non sembra preoccupare piu’ di tanto il governo austriaco. “Il Paese, che quest’anno, a differenza della Germania e di altri paesi dell’Ue, ha coperto in media l’80 per cento del suo fabbisogno di gas da fonti russe, ha ora trovato altre potenziali vie di fornitura”, ha dichiarato poche ore fa Alfons Haber, membro del consiglio di amministrazione di E-Control, l’autorita’ di regolamentazione responsabile dell’industria elettrica e del gas in Austria. “Anche se la Russia interrompesse le consegne, le case non saranno fredde ne’ quest’inverno ne’ il prossimo. Il livello di riempimento degli impianti di stoccaggio e’ troppo alto (oltre il 90 per cento) e la fornitura di gas liquido attraverso la Germania e l’Italia e’ un’opzione possibile”, ha aggiunto Haber.
