L’Associazione Parchi Permanenti italiani, aderente a Federturismo Confindustria, esprime in un comunicato profonda sorpresa e rammarico in merito al provvedimento che impone l’obbligo di green pass per accedere ai parchi divertimento dal 6 agosto. Giuseppe Ira, presidente dell’Associazione e di Leolandia, commenta: “Il provvedimento, condivisibile nella teoria, non è attuabile nella pratica con un termine di tempo così ravvicinato. Lo Stato rischia di discriminare il 50% dei cittadini, senza peraltro avere le risorse necessarie per garantire loro l’accesso al green passo, qualora ne facessero richiesta”. Secondo Ira la maggior parte dei parchi sta già ricevendo richieste di disdetta e che il trend di recupero rischia un brusco stop. “Nel decreto sostegni bis era previsto un fondo di 20 milioni per il settore, che sono stati inspiegabilmente assegnati alle Regioni” aggiunge Ira, “comprese quelle che non hanno parchi: già sono pochi soldi, poi sono stati mal gestiti”.
