Clima teso al tavolo tra il premier Mario Draghi e i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil. La manovra al centro del confronto, a quanto si apprende da fonti sindacali, non raccoglie il favore dei sindacati mentre sulle pensioni, come largamente atteso, il dialogo si è tradotto in una sorta di braccio di ferro. Al centro il no di Cgil Cisl e Uil ad un ritorno alla legge Fornero seppure dilazionata negli anni; no dunque a quota 102 sì invece ad un pensionamento flessibile dai 62 anni di età con 20 anni di contribuzione minima.
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