“Ratificare il Mes per l’Italia significa non isolarsi di più e proteggersi dalle fibrillazioni dei mercati finanziari”: ne è certo – si legge oggi su La Stampa – Marco Buti, titolare della cattedra dedicata a Tommaso Padoa-Schioppa allo European University Institute e dal 2008 al 2019 numero uno della Dg Ecfin della Commissione Ue. Economista e funzionario europeo di lungo corso, Buti ragiona l’indomani della procedura per deficit eccessivo nei confronti di Italia, Francia e cinque altri Paesi. E avverte: “Per Roma è importante mostrarsi coerente, cooperativa e non fragile”. “Si tratta di una questione passata un po’ sottotraccia a causa della campagna elettorale. Ora è inevitabilmente sul tavolo dei ministri. Bisogna ricordare che l’Italia è l’unico Paese che ha approvato il Mes ma non lo ha ratificato – spiega Buti alla Stampa – Si tratta di un unicuum rilevante. Questa mancanza è significativa perché dopo il voto europeo non è escluso che si entri in un periodo di fibrillazione dei mercati finanziari”.
Un’eventuale apertura dell’Italia sull’approvazione del Mes? “No mai, altra follia europea, se l’approvino loro. Non ci serve il Mes”. A dirlo e’ il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini.
di Gigi Cabrino - Si sta svolgendo a Trieste la settimana sociale dei cattolici e…
di Luigi Basso - La fine dell'Italia è sotto gli occhi di tutti. Ogni pezzo…
"Leggere il nome 'Silvio Berlusconi' entrando in Aeroporto a Milano Malpensa sarà davvero emozionante. Grazie all'Enac…
"Lunedì si terrà l'incontro costitutivo del nuovo gruppo (Patrioti per l'Europa), dove si riuniranno tutti…
Fonti del Quirinale fanno sapere, interpellate a proposito, che al Colle si ritiene "corretta" la…
L'ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, ora senatore di Forza Italia, e' stato assolto anche…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto