Nel periodo gennaio – settembre 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) sono stati oltre 1,52 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati più di 160mila, per un totale di oltre 1,68 milioni di nuclei e quasi 3,8 milioni di persone coinvolte, per un importo medio di 547 euro. I dati relativi al singolo mese di settembre riferiscono di 1,34 milioni di nuclei percettori totali, con quasi tre milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 546 euro (578 euro per il RdC e 271 per la PdC). L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 445 euro per i monocomponenti a un massimo di 701 euro per le famiglie con quattro componenti. La platea dei percettori di Reddito di cittadinanza e di Pensione di Cittadinanza è composta da 2,53 milioni di cittadini italiani, 308mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno Ue e circa 116mila cittadini europei. La distribuzione per aree geografiche vede 578mila beneficiari al Nord, 417mila al Centro e 1,97 milioni nell’area Sud e Isole. Nei primi nove mesi del 2021, le revoche raggiungono il numero di quasi 90mila nuclei e le decadenze sono quasi 244mila. Il decreto-legge 41/2021 art.12 comma 1 ha previsto il riconoscimento, a domanda, di ulteriori tre mensilità di Reddito di Emergenza, per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021. Sono 594mila i nuclei a cui è stata pagata almeno una mensilità nel 2021, delle tre previste, con un importo medio mensile di 545 euro e un numero di persone coinvolte di oltre 1,3 milioni. Oltre 827mila sono cittadini italiani (323mila nuclei con un importo medio mensile di 582 euro), 441mila cittadini extracomunitari (oltre 233mila nuclei con un importo medio mensile di 494 euro) e quasi 82mila cittadini comunitari (per oltre 36mila nuclei e importo medio mensile di 536 euro).

Reddito di cittadinanza a oltre 3,8 milioni di persone. Sud in testa
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