Ultimissime battute per la campagna elettorale americana. Nella notte italiana sia la candidata democratica, Kamala Harris, che quello repubblicano, Donald Trump, sono tornati a parlare ai propri sostenitori a due giorni dalla chiusura delle urne. Va infatti sottolineato che, secondo l’ultimo censimento dell’Università della Florida, più di 78 milioni di aventi diritto hanno già votato in anticipo. Nel tentativo di dare il colpo di acceleratore decisivo alla corsa alla Casa Bianca, the Donald ieri è salito per ben tre volte sul palco: dopo essere ricomparso nella cruciale Pennsylvania e in North Carolina, il candidato repubblicano ha fatto tappa in Georgia, nella città di Macon.
“Vorrei iniziare facendoti una domanda molto semplice: stai meglio oggi rispetto a quattro anni fa?”, ha chiesto Trump ai suoi sostenitori, annunciando che, nel caso di una sua elezione, “questa sarà l’età dell’oro dell’America”. Per giungere a ciò, il magnate ha nuovamente promesso di “porre fine all’acquisto”, di arginare “l’invasione di criminali” da oltre confine e di riportare in vita il “sogno americano”.
Ha inoltre ripetuto che affiderà un posto nella sua amministrazione a Robert F. Kennedy Jr, descritto come un “bravo ragazzo”, nonostante quest’ultimo abbia presentato questa fine settimana proposte controverse, come quella di consigliare tutti i gestori dei sistemi idrici negli Stati Uniti di “rimuovere il fluoro dall’acqua”: una proposta che “suona bene”, ha commentato Trump. “Bobby – ha detto l’ex presidente – lavori sulla salute delle donne, lavori sulla salute, lavori su ciò che mangiamo. Lavori sui pesticidi. Si lavora su tutto”.