Stanno sempre più creando discontinuità nella politica americana le uscite di Elon Musk. Un miliardario che ha cambiato molti paradigmi del pianeta nel campo delle comunicazioni. Nell’ultimo annuncio, dopo aver affermato che gli Usa devono lasciare la Nato, ha affermato, riferendosi al sistema satellitare Starlink: “Se lo spegnessi, tutta la loro prima linea crollerebbe”, riferendosi a Kiev.
Il Paese confinante che più è sottoposto alla linea del fronte è la Polonia, tanto da aver generato la pronta reazione del ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski. I polacchi spendono 50 miliardi per fruire dei servizi. E sarebbero nel caso pronti a cercare anche altri competitor se Musk volesse alzare il tiro. La risposta lapidaria del magnate non è arrivata tardi e ha chiuso la faccenda a suo modo così, con uno “Stai zitto, ometto. Paghi una piccola frazione del costo. E non c’è sostituto per Starlink”.
Ha provato a fare il pompiere il segretario di Stato americano, Marco Rubio: ” Nessuno ha minacciato di tagliare fuori l’Ucraina da Starlink. E di’ grazie perché senza Starlink l’Ucraina avrebbe perso questa guerra molto tempo fa e a quest’ora i russi sarebbero al confine con la Polonia”.
Insomma, botta e risposta con interventi su X, in cui si smentiscono tra loro e in cui la propaganda putiniana fa gioco nel ridisegnare il perimetro di chi comanda il mondo. In nome della pace e con sostenitori in Italia che farebbero a gara per avere come capo di Stato o Putin o Donald.