Categorie: Lettere

Ennesimo affronto ai territori, il Partito popolare del Nord accetta la sfida

di Lucas Casati – Il Nord rappresentato dal Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà, unica forza politica autonomista, federalista nordista, prosegue la sua azione pragmatica nei territori del Nord.

La presenza tra la gente con i nostri punti di incontro e gazebo non è rimasta inosservata, ed è stata ripresa dalla stampa locale, e apprezzata dai cittadini stanchi delle solite parole e promesse dei partiti centralisti.

Caso emblematico è la Salvini Premier che, percependo la crescita del Partito fondato da Roberto Castelli ex ministro della Giustizia, ala storica della Lega Nord, si risveglia con improvvise e flebili azioni programmatiche per riavvicinare delusi autonomisti.

È sotto gli occhi di tutti i cittadini del Nord e non solo, l’evidenza dei notevoli cambiamenti politici in atto in Europa.

Due casi emblematici:

  • La Catalogna ottiene da Madrid le competenze su immigrazione.

il Presidente indipendentista catalano Carles Puigdemont  dichiara infatti che: “Di fatto sono esercitate dagli Stati, e la Catalogna sarà molto meglio preparata per il suo futuro come nazione”

  • Groenlandia: elezioni legislative, vincono gli indipendentisti.

https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/03/12/news/indipendenza-si-ma-graduale-in-groenlandia-vincono-gli-indipendentisti-non-trumpiani-7507827

Invece nei nostri territori cosa accade?

Un continuo tradimento senza vergogna nei confronti del Nord:

il partito “personale”, irriformabile e centralista del Signor Matteo Salvini rappresentante dei territori del Sud e dell’assistenzialismo, non ha più legami con la realtà dei territori del Nord.

Vi sono altre priorità:

  • Tornano i vitalizi per i consiglieri regionali in Regione Lombardia. (49 voti favorevoli centrodestra e Lombardia migliore)

https://www.mbnews.it/2025/03/vitalizi-consiglieri-regionali-lombardia

  • Istruzione: Test d’ingresso abolito, la riforma è legge il numero chiuso rimane.

La Camera dei deputati ha votato una legge che riscrive le regole d’accesso alle facoltà di medicina, con il voto favorevole dei rappresentanti della Salvini Premier: riepilogando quello che la legge contiene, chi vuole fare il medico dovrà seguire un intero semestre di corsi propedeutici e sostenere i relativi esami. Solo a quel punto, intorno a gennaio – febbraio, verrà stilata la graduatoria nazionale e si saprà chi è dentro o chi è fuori.

Insomma, come insegnano i voti di maturità gonfiati al di fuori dei territori settentrionali ed un metodo di valutazione diverso da Nord a Sud, gli studenti del SUD la faranno da padrona nella graduatoria nazionale?

https://www.corriere.it/scuola/25_marzo_11/accesso-a-medicina-la-riforma-e-legge-test-e-numero-chiuso-dopo-il-primo-semestre

Il Nord per molto tempo non ha avuto più voce né una rappresentanza politica.

L’abbandono definitivo di una forza politica la quale nel passato si prodigava a difendere i territori settentrionali, in termini politico-istituzionali, territoriali, culturali, sociali ed economici, ha lasciato un grande vuoto. La questione settentrionale attende risposte risolutive e concrete. Il Partito Popolare del Nord ha raccolto questa sfida, colmando questo spazio politico e non solo, portando avanti le istanze dei territori locali proseguendo la sua ascesa, crescendo ed affermandosi tra la gente.

Responsabile del Tesseramento – Provinciale di Lecco

Partito Popolare del Nord – PPN

www.partitopopolarenord.org

Redazione

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