oplus_32
di Lucas Casati – Il Nord rappresentato dal Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà, unica forza politica autonomista, federalista nordista, prosegue la sua azione pragmatica nei territori del Nord.
La presenza tra la gente con i nostri punti di incontro e gazebo non è rimasta inosservata, ed è stata ripresa dalla stampa locale, e apprezzata dai cittadini stanchi delle solite parole e promesse dei partiti centralisti.
Caso emblematico è la Salvini Premier che, percependo la crescita del Partito fondato da Roberto Castelli ex ministro della Giustizia, ala storica della Lega Nord, si risveglia con improvvise e flebili azioni programmatiche per riavvicinare delusi autonomisti.
È sotto gli occhi di tutti i cittadini del Nord e non solo, l’evidenza dei notevoli cambiamenti politici in atto in Europa.
Due casi emblematici:
il Presidente indipendentista catalano Carles Puigdemont dichiara infatti che: “Di fatto sono esercitate dagli Stati, e la Catalogna sarà molto meglio preparata per il suo futuro come nazione”
Invece nei nostri territori cosa accade?
Un continuo tradimento senza vergogna nei confronti del Nord:
il partito “personale”, irriformabile e centralista del Signor Matteo Salvini rappresentante dei territori del Sud e dell’assistenzialismo, non ha più legami con la realtà dei territori del Nord.
Vi sono altre priorità:
https://www.mbnews.it/2025/03/vitalizi-consiglieri-regionali-lombardia
La Camera dei deputati ha votato una legge che riscrive le regole d’accesso alle facoltà di medicina, con il voto favorevole dei rappresentanti della Salvini Premier: riepilogando quello che la legge contiene, chi vuole fare il medico dovrà seguire un intero semestre di corsi propedeutici e sostenere i relativi esami. Solo a quel punto, intorno a gennaio – febbraio, verrà stilata la graduatoria nazionale e si saprà chi è dentro o chi è fuori.
Insomma, come insegnano i voti di maturità gonfiati al di fuori dei territori settentrionali ed un metodo di valutazione diverso da Nord a Sud, gli studenti del SUD la faranno da padrona nella graduatoria nazionale?
Il Nord per molto tempo non ha avuto più voce né una rappresentanza politica.
L’abbandono definitivo di una forza politica la quale nel passato si prodigava a difendere i territori settentrionali, in termini politico-istituzionali, territoriali, culturali, sociali ed economici, ha lasciato un grande vuoto. La questione settentrionale attende risposte risolutive e concrete. Il Partito Popolare del Nord ha raccolto questa sfida, colmando questo spazio politico e non solo, portando avanti le istanze dei territori locali proseguendo la sua ascesa, crescendo ed affermandosi tra la gente.
Responsabile del Tesseramento – Provinciale di Lecco
Partito Popolare del Nord – PPN
“Come è stato autorevolmente detto da Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Salvini Premier in Senato,…
“L’Ue prima ha messo in ginocchio l’industria automobilistica europea con le sue folli politiche green,…
"G7, G20 speriamo non ne facciano più" sono "elementi di confusione". Così il ministro dell'Economia…
di Stefania Piazzo - Sta facendo scalpore la presenza del Capitano, quello vero, l'ex numero…
Una cosa è certa , e cioè che Londra non ha dubbi. Tanto che il…
di Carlotta Bevilacqua - L'ufficio studi di Un'impresa ha pubblicato uno studio sullo stato dell'arte…
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Leggi tutto