Dopo le dimissioni, Toti chiede revoca arresti domiciliari e giudizio immediato. La Lega: Governatore che lascia fallimento democrazia

26 Luglio 2024
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Entro lunedì, Stefano Savi, legale difensore dell’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Tot, presenterà l’istanza di revoca degli arresti domiciliari. A confermarlo lo stesso Savi, stamattina, dopo l’annuncio delle dimissioni da governatore del suo assistito. A decidere sull’istanza di Toti dovrebbe essere una delle due gip di turno in questi giorni e non Paola Faggioni, titolare del procedimento, che è in ferie.

L’avvocato aggiunge che, dal suo punto di vista, se nel frattempo la Procura dovesse chiedere il giudizio immediato non sarebbe un problema: “Noi abbiamo interesse che si faccia un giudizio veloce, quindi l’immediato va bene. Ci concentriamo sulla misura cautelare che può anche venire meno una volta chiesto il giudizio immediato”, afferma Savi. L’avvocato, inoltre, fiducioso nella revoca dei domiciliari, ha già rinunciato al ricorso in Cassazione depositato la scorsa settimana sui primi arresti domiciliari, mentre la necessità di quello per la seconda misura cautelare verrebbe meno in caso di liberazione di Toti, possibile già la prossima settimana.

“A prescindere da idee politiche e da fatti realmente avvenuti questo fatto determina il fallimento della democrazia”. Così su “X” il viceminsitro alle Infrastrutture e segretario della Lega in Liguria, Edoardo Rixi, pubblicando la lettera di dimissioni di Giovanni Toti da presidente della Regione Liguria. (

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