Un luglio da incubo. Così l’Enpa di Trieste, in un lungo comunicato diffuso sui social, denuncia una situazione difficile per il numero di ANIMALI rinunciati o abbandonati in provincia nel corso dell’ultimo mese. “Da settimane- si legge- accogliamo ANIMALI in rinuncia per le motivazioni più svariate: sono principalmente conigli nani o più grandi, porcellini d’India, uccelli, diventati scomodi soprattutto nel periodo delle vacanze. Alcuni sono stati trovati anche vicino ai cassonetti della spazzatura con la gabbia aperta. Non se la passano meglio i tanti pappagalli trovati vaganti a causa di una disattenzione nel chiudere le gabbie o a causa di finestre non messe in sicurezza se gli ANIMALI vengono lasciati liberi”. Oltre a questo, spiega l’ente, c’è “anche la siccità che mette in grave difficoltà tutto l’ambiente e la fauna selvatica in particolare. Ad aggiungersi l’incendio sul Carso goriziano non ancora domato e i cui danni saranno tutti da valutare per ambiente, umani ed ANIMALI“.
