“La Lombardia proprio perché è la migliore sta sulle balle a tutti. Continuiamo a ricevere da Roma ingiustificati attacchi per crearci difficoltà: qui le cose le facciamo, in altre parti del paese se ne dicono tante”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana intervenendo ad un evento a Palazzo Pirelli in riferimento alla classifica stilata dal Ministero della Salute sulla qualità della cure.
“I parametri indicati non hanno niente a che vedere con il funzionamento della sanità: sono cose cervellotiche che hanno l’obiettivo di penalizzarci. Sono codici interpretabili in differenti modi, tra diverse aziende sanitarie e regioni. Non può essere questo il metodo di giudizio del funzionamento della sanità. Sono tutte, se posso usare un termine giuridico, puttanate”.
Al centro della polemica ci sono i parametri di valutazione relativi alle patologie pediatriche. “L’importante è che il Niguarda sia il migliore ospedale d’Italia e che nei primi dieci ce ne siano altri cinque lombardi. E anche vedo anche il mio grande ospedale di Varese che è 16esimo nella graduatoria. Questo vuol dire che la qualità di tutti gli ospedali e della nostra sanità è eccellente”, ha aggiunto.
Quindi non ragioniamo di loro, ma guarda e passa. Quello che succede a Roma ci riguarda fino a un certo punto. Anzi, non vogliamo neanche pensare che ci riguardi”, ha chiosato.