Categorie: Opinioni

Giorgia, ripigliati. In una partita a scacchi serve non correre

di Stefania Piazzo – Stamane un veterano della politica come Pierferdinando Casini invita in una intervista la premer Giorgia Meloni a passi felpati in Europa. La sostanza è questa. Ha torto o ragione?

In questi ultimi giorni i soliti conciliaboli europei hanno snobbato il ruolo dell’Italia per stabilire le future nomine ai vertici Ue. Matteo Salvini ha fatto l’elefante nella cristalleria, parlando di golpe. Parole andate giù come il machete, populiste e raccattavoti, mentre la premier ha espresso in modo evidente un disappunto che ha ulteriormente mostrato l’esito della messa all’angolo dell’Italia.

Il presidente Mattarella ha esternato con parole più politiche, ha dato un messaggio “sobro” ma netto. Non si può escludere l’Italia. Giorgia Meloni rischia di uscirne più debole da questa prova di forza. In casa ha l’asse Salvini-Le Pen, in Europa pure.

Ma un leader non può e non deve correre. L’altro giorno il vicepremier Tajani ha provveduto da dire che i giochi sono aperti, lo ha fatto con la calma che potrà non piacere a chi vuole subito processare e condannare gli antipatici d’Europa, ma che lo si voglia o no, la strada è questa. Perché è una strada politica, di dialogo infinito.

Dice anche Casini: “Una cosa è far notare, un’altra gioire per un eventuale fallimento. Primo perché, come ha detto Mattarella, c’è l’Italia di mezzo, e tutti noi dovremmo essere impegnati a rivendicare quello che ci spetta e a costruire un involucro di salvaguardia per il Paese. Secondo, perché i voti di Meloni potrebbero ancora contare quando il Parlamento europeo dovrà dare la via libera a von der Leyen”. Mica poco.

L’altra questione è anche dentro la politica nazionale di FdI. Meloni deve bocciare e mandare a casa i giovani fascistelli in erba che inneggiano al passato. Il punto è che Giorgia è Giorgia ma in un partito cresciuto in fretta nei consensi, volare subito al governo con un gruppo dirigente che deve ancora strutturarsi, porta dei rischi. Forse non troppo calcolati,

Se poi hai un alleato che spacca le cristallerie, figuriamoci.

Stefania Piazzo

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