Categorie: Opinioni

In Padania bisogna solo lavorare e tacere?

di Raffaele Piccoli – Il 15 ottobre 2022 a Biassono era rinata una speranza, o meglio, si era accesa una luce nel profondo buio politico che attanaglia la Padania.

Sono trascorsi 5 mesi, la speranza che allora ci aveva fatto lasciare quell’incontro con un sorriso oggi si è dissolta. Non ne voglio a Gianni Fava, avrà avuto le sue ragioni. Questo però dimostra, ancora una volta, come il nord sia orfano. Orfano di idee e di guida.

Qualcuno in questi giorni ha scritto che l’utopia secessionista gridata sul pratone di Pontida o in Riva Sette Martiri a Venezia, era solo frustrazione. Frustrazione per  il fallimento.

 Per il fallimento di una classe dirigente leghista incapace di coniugare idee con programmi e proposta politica. Fallimento di persone che avevano visto nelle poltrone di Montecitorio, Palazzo Madama o Palazzo Chigi, non uno strumento ma un fine.

Le idee c’erano e anche molto ben definite. La mente finissima del prof. Miglio le aveva declinate con precisione al forum di Assago nel dicembre 1993. Una confederazione italiana composta da tre repubbliche autonome, a loro volta federali, e dalle regioni attuali a statuto speciale. Una pietra miliare. Serviva un’assemblea costituente o una bicamerale seria. Non si è voluto.

Sono trascorsi  30 anni di vuoto propositivo assoluto, da cui è emerso il Salvini nazionale,  con gli obiettivi del ponte sullo stretto, dell’alta velocità in Calabria, dei migranti e della misera autonomia differenziata.

Di questione settentrionale non se ne parla più, non interessa, non porta consenso. I residui fiscali che ancora si riescono a produrre in queste laboriose ma sfortunate regioni Padane devono continuare a scorrere.

A nessuno sfugge la veemenza con cui tutti, sindacati, associazioni, enti locali del centro e del sud osteggiano la misera autonomia differenziata di Calderoli, che altro non è se non  un pallido decentramento, la proposta di un partito nazionalista di destra parte di un governo di destra. Il parlamento lavorerà per svuotarla di significato.

E dal nord?  Silenzio. A differenza del sud il nord non ha difensori ma detrattori. In fondo la storia ormai  insegna che in Padania bisogna lavorare e tacere.

Raffaele Piccoli

Grande Nord Ferrara

Redazione

Articoli recenti

Energia, ancora irrisolto il caro bollette

 Luci e ombre per Assoutenti sul decreto bollette approvato oggi in via definitiva dal Senato.…

15 ore fa

STMicroelectronics, Patto per il Nord: Se Catania sorride, Agrate Brianza piange

“Appena qualche giorno fa il ministro Adolfo Urso ha incontrato il sindaco di Catania Enrico…

19 ore fa

Servizi russi dietro sabotaggio merci negli aeroporti di Lipsia, Birmingham e Varsavia?

 Dietro agli episodi di sabotaggio del trasporto aereo di merci attraverso l'utilizzo di pacchi incendiari…

22 ore fa

Dazi, la Cina: Danneggiato intero sistema commerciale mondiale

 Le guerre tariffarie e commerciali minano "i diritti e gli interessi legittimi di tutti i…

22 ore fa

Trump pronto a volare a Roma. Diplomazie al lavoro per incontri a margine dell’ultimo saluto a Francesco

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si rechera' a Roma per partecipare ai funerali…

1 giorno fa

SABATO 25 APRILE I FUNERALI DI PAPA FRANCESCO

 I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile 2025, alle ore 10, sul…

2 giorni fa

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.

Leggi tutto