“Nel nostro Paese le famiglie e le imprese sono gravate da almeno due pesanti zavorre: altissima pressione fiscale e costi dell’energia molto più elevati rispetto agli altri Paesi. Non possiamo permetterci di partire da posizioni così svantaggiate in mercati sempre più complessi e competitivi: lo sanno bene soprattutto i ceti produttivi delle Regioni del Nord. Il presidente Mario Draghi ha fatto bene a sottolineare che il rilancio della competitività passa attraverso la riduzione delle bollette per imprese e famiglie. Su questo punto il Governo deve mostrare maggiore incisività”.
Lo afferma il Patto per il Nord in una nota.
Anche l’OIPA Italia ha partecipato al convegno We Talk We Sud organizzato da I Sud del Mondo e dedicato a un nuovo, futuribile welfare per gli animali di famiglia, che si è tenuto ieri a Palermo. Tra le varie tematiche discusse, anche la proposta per l’istituzione anche in Sicilia di un servizio di veterinario di base, rivolto in prima istanza alle famiglie meno abbienti.
Un’iniziativa che andrebbe a colmare, peraltro, il vuoto lasciato dalla recente modifica della normativa regionale: l’entrata in vigore della L.R. 15/2022 ha portato alla revoca dei benefici per adozioni, sterilizzazioni e cure previsti dalla L.R. 15/2000, privando molte famiglie della possibilità di garantire cure veterinarie essenziali ai propri animali.
“Una rete di ospedali veterinari pubblici sarebbe un importante traguardo per incentivare una cultura del rispetto e della tutela animale – ha dichiarato la Dott.ssa Ornella Speciale, Responsabile OIPA Italia dei Rapporti con le Istituzioni della Regione Sicilia e Coordinatrice Regionale Guardie Zoofile Oipa Italia – Offrire la possibilità di cure gratuita significherebbe migliorare il benessere animale, ma anche mettere un freno ai fenomeni di abbandono e randagismo legati alla difficoltà economica nell’assicurare cure adeguate agli animali d’affezione. Inoltre, rappresenterebbe un passo avanti verso la consapevolezza di una salute unica, in cui essere umano, animali e ambiente sono strettamente connessi.”
L’OIPA continuerà a lavorare con le istituzioni locali e nazionali, affinché il diritto alla cura per gli animali non sia più un privilegio per pochi.