Gremmo: materiale elettorale nel porto delle nebbie. E quei voti negati al piemontesista Allasia

23 Giugno 2024
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di Roberto Gremmo – Continuo a ricevere segnalazioni sulla consegna del mio materiale elettorale spedito nei termini contrattuali in Provincia di Torino ma consegnato… due giorni dopo il voto.

La mia in Piemonte era una candidatura di per sè difficile, ma resa impossibile dal fatto che i 2000 elettori cui volevo chiedere il voto non lo hanno neppure saputo. Bloccati chissà dove i miei pieghevoli, silenziato dalla stampa di regime, schienato dalla piemontesità da dopolavoro, ne sono uscito battuto.

Ma da bogianen non mollo.

Stesso disastro per un sincero piemontesista della Lega come il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Stefano Allasia che non entrerà nel nuovo parlamentino subalpino perché superato con le preferenze da candidati meno noti.

Negli ultimi mesi Allasia si era distinto per posizioni chiare e decise a favore dell’autonomia, aveva promosso in prima fila iniziative di tutela della nostra lingua e aveva condotto la campagna elettorale all’insegna della difesa della nostra identità.

Ha raccolto in tutta la Provincia di Torino appena 1978 preferenze, molte di meno dei colleghi che di impegno piemontesista per quel che ne so non hanno mai brillato.

Con la supremazia in Consiglio regionale dei nazionalisti della fiamma tricolore, le opposizioni di sinistra schierate compatte contro le autonomie, avremo una Lega per lo meno tiepida sul federalismo? Mancherà di certo una voce Piemonteisa.

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