“Ho personalmente capito in piu’ occasioni che il signor Tadini riferiva al direttore d’esercizio e al gestore dell’impianto, ad ogni avaria o anomalia riscontrata, che era necessario fermare l’impianto. Ma nonostante questo le volonta’ sia del gestore che del direttore erano quelle di proseguire, rimandando l’eventuale riparazione dell’anomalia piu’ avanti nel tempo, quando per esempio la funivia si sarebbe fermata per la chiusura stagionale. Ho udito piu’ volte lo stesso Tadini discutere animatamente al telefono con l’ingegner Perocchio e con il Nerini poiche’ questi ultimi due erano contrari alla chiusura dell’impianto nonostante la volonta’ del Tadini fosse di chiudere”. Le parole, pubblicate dall’Agi e riportate nell’ordinanza del Gip alle pagine 19, 20 e 21, sono di Fabrizio Coppi, uno dei dipendenti della Funivia del Mottarone, sentito come testimone nella notte tra martedi’ e mercoledi’ della scorsa settimana nella caserma dei carabinieri di Stresa dal Pubblico Ministero Olimpia Bossi. La testimonianza offre una lettura dei fatti che collima fortemente con la versione sostenuta dal Tadini, ed e’ una di quelle che il pm ha spiegato di voler riesaminare insieme a tutte quelle rese dagli altri dipendenti. La testimonianza di Coppi entra nei dettagli di quanto accaduto. “Lavoro – ha detto – presso la funivia da circa due anni e nell’arco di questo tempo posso affermare che sono successe diverse anomalie che avrebbero dovuto portare alla chiusura dell’impianto. Tra queste e’ capitato soprattutto nell’ultimo periodo un problema al sistema frenante e alla centralina idraulica della cabina numero 3. Questa avaria, nonostante ci sia stato l’intervento di una ditta specializzata, continuava a manifestarsi, ragion per cui la decisione del Tadini era quella di chiudere l’impianto per procedere a funivia ferma alla riparazione. Anche in questa occasione – prosegue il testimone – la volonta’ dell’ing, Perocchio e del Nerini era quella di proseguire, rinviando la problematica di giorno in giorno”. Un contrasto di volonta’ che secondo il testimone sarebbe provato dal fatto che “dopo alcune telefonate lo vedevo (Tadini, ndr) molto turbato e demoralizzato”.

Tragedia Mottarone: testimone, Tadini voleva fermare impianto
Ultime notizie su Piemonte

Unione ossolana per l’autonomia, addio a Coffano, storico fondatore
di Roberto Gremmo – Ci arriva la notizia che è morto Coffano, uno dei primi dell’Uopa. Mando alla Nuova Padania una vecchia foto del 19 gennaio 1979 che documenta le prime battaglie

ANCHE NELL’ ALTO MONFERRATO SI CHIEDE L’ACQUA PUBBLICA
di Carlotta Bevilacqua – Dopo la chiusura felice del commissariamento dell’Ato2 biellese vercellese e casalese che ha portato all’affidamento del servizio idrico integrato ad una società consortile pubblica anche i comuni dell’Alto

Gremmo, direttore della rivista Piemont, dimesso dal Partito Popolare del Nord
In una breve ed epigrafica comunicazione giunta in redazione, si rende noto che “Il direttore di Piemont, Roberto Gremmo, si è dimesso oggi dal Partito Popolare del Nord”.

Lutto per l’indipendentismo piemontese in Valsesia, addio a Francesco Sargentini
Un uomo lontano dai riflettori nazionali ma non per questo meno importante per il pensiero indipendentista, in Piemonte e al Nord. E’ venuto meno in Valsesia Francesco Sargentini, 68 anni. Tipografo, uomo

Gianduja, la “maschera” piemontese contro l’arroganza sabauda. Il nuovo libro di Cavallo
di Roberto Gremmo – Nel folklore piemontese e nel suo carnevale primeggia fra tutte la maschera di Gianduja che è oggetto d’un originale studio dello storico Giorgio Enrico Cavallo ben noto ai