di Roberto Gremmo – E’ appena uscito a Torino il primo numero del periodico “Nuova Controstampa” che si distingue dalle solite pubblicazioni soprattutto per una rubrica interamente in lingua piemontese, una caratteristica significativa particolarmente coraggiosa in una città culturalmente colonizzata come il nostro vecchio Turin.
Il foglio si presenta come voce di informazione alternativa e riprende una testata che a Torino fece la storia, organizzando negli anni ottanta la celebre marcia contro il fisco.
La prima “Controstampa” era una creatura di Sergio Gaddi che fondo’ anche il “Movimento di Liberazione Fiscale” che nel 1990 si alleò con il mio “Piemont” e conquistammo assieme, autonomisti e anti tasse, un seggio al Consiglio comunale.
Il nuovo periodico è diretto da Max Panero, finito di recente nel mirino del “Partito Democratico” che per bocca dell’esponente piemontese Chiara Gribaudo lo ha definito un “sovranista moderno”; senza volerlo, un complimento.