di Gigi Cabrino – L’amministrazione valenzana targata Salvini premier guidata dal fedelissimo di Molinari Maurizio Oddone si spacca sulla delibera relativa alle compensazioni al comune dovute dall’azienda che si propone di realizzare un impianto a biometano. Compensazioni dovute al possibile disagio per la cittadinanza ma che secondo due assessori sono troppo basse e soprattutto non destinate al comune ma alla provincia.
“Finora avevamo sempre votato all’unanimità ma stavolta non potevamo andare contro alle nostre idee“. Così l’assessore ai Beni Culturali di Valenza, Alessia Zaio, ha spiegato la sua contrarietà alla delibera di giunta sulle misure compensative per il progetto dell’impianto a biometano, previsto in strada alla Nuova Fornace. Contrario anche Luca Merlino, assessore al Bilancio.
“Secondo noi l’azienda avrebbe dovuto offrire come compensazione una cifra superiore, non solo 550 mila euro“ ha spiegato Alessia Zaio “e poi non ci è stato dimostrato il calcolo effettivo che è stato fatto per raggiungere questa cifra. Inoltre è stato compreso nella compensazione l’adeguamento di una strada provinciale, la Valenza-Mirabello. Quella non è una compensazione per il Comune: stiamo parlando di una strada provinciale, non comunale, non andrebbe a beneficio del Comune di Valenza”.
Compensazioni alla provincia anziché al Comune, contestano Zaio e Merlino, rispettivamente di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
La Provincia di Alessandria, beneficiaria delle compensazioni decise dal sindaco leghista è guidata dal presidente leghista Bussalino. Una coincidenza.